Stamane i funerali delle vittime di Saponara

Gazzetta del Sud Tonino Battaglia SAPONARA Non poteva resistere a un altro dolore: quello di non poter dare l'ultimo abbraccio al suo piccolo Luca, alla sua vita. Piera Vinci, la mamma coraggio di Scarcelli, ci sarà oggi nel giorno più triste e inatteso che Saponara potesse mai immaginare. Ci sarà nonostante tutto e tutti, anche se costretta a stare immobile su una barella per via della frattura a una vertebra lombare che, soprattutto nelle sue condizioni (la ragazza è infatti incinta di 4 mesi) impone un assoluto riposo. Ma i medici dell'ospedale Piemonte, che l'hanno in cura da una settimana e hanno condiviso il dramma di questa ragazza cui una frana ha tolto in un attimo ciò che le era più caro al mondo, non se la sono sentiti di negarle anche l'ultimo saluto al suo piccolo angioletto, garantendole tutta l'assistenza necessaria nel momento più doloroso. Con lei ci sarà come sempre, come quel maledetto martedì sera, il compagno Gianluca Ghezzi. Mamme segnate da un ferita profonda, come la signora Rosetta Arrigo, moglie di Luigi e mamma di Giuseppe Valla, le altre due vittime innocenti della frana assassina di Scarcelli. Anche lei, come Piera, non riesce a rassegnarsi all'idea di non poter più accarezzare quei volti ai quali ha dedicato un'esistenza. Ieri pomeriggio, stretta al figlio Francesco, ha seguito con il volto incredulo e intriso di infinita sofferenza il corteo funebre che ha silenziosamente accompagnato le salme di Luca, Giuseppe e Luigi alla chiesa S. Domenico di Saponara marittima, dove oggi alle 10.30 si celebreranno i funerali. Ad aspettarli c'erano amici, familiari e tante persone comuni che hanno voluto essere vicini in questo momento di profondo cordoglio. Dopo un momento di preghiera presieduto dal parroco di Saponara marittima, don Nino Cavallaro e dal parroco di Scarcelli, padre Nicola Bertino. la chiesa di S. Domenico è rimasta aperta fino a tarda sera. E fino ad allora è stato un continuo viavai di persone commosse e addolorate per una tragedia che ha scosso, oltre Saponara, tutto l'hinterland tirrenico. Sarà folta, stamani, la rappresentanza di primi cittadini che hanno voluto essere vicini alle famiglie Vinci e Valla: Roberto Abbadessa da Rometta, Piero la Tona da Villafranca, Candeloro Nania da Barcellona, Giuseppe Buzzanca da Messina e molti sindaci della fascia tirrenica. Ma ci sarà anche la presenza significativa di chi questa tragedia la conosce già, e molto bene purtroppo: una delegazione degli alunni della scuola "Simone Neri" di Giampilieri, accompagnati da docenti e genitori. Anche la Cgil, il sindacato in cui militava Luigi Valla tramite la Fiom, sarà a Saponara marittima con il segretario provinciale Lillo Oceano e il dirigente nazionale Domenico Di Martino. Poi i volontari, le forze dell'ordine i vigili del fuoco che hanno tentato disperatamente di strappare quelle tre vite al fango mortale. Ma soprattutto si prevede la presenza di molta gente comune: i Valla e i Vinci sono molto conosciuti e benvoluti da tutti, ma anche chi non li conosceva direttamente sarà sul sagrato della chiesa come lo è stato già ieri. Sarà l'arcivescovo di Messina, monsignor Calogero La Piana, a celebrare il rito funebre. Toccherà a lui infondere quel messaggio di speranza nelle famiglie rimaste orfane dei propri cari e accendere quella fiammella indispensabile per proseguire il cammino. Oggi Saponara e i comuni vicini si fermano per questo doloroso addio. Sia il primo cittadino Nicola Venuto, sia i sindaci di Villafranca e Rometta hanno decretato il lutto cittadino. Bandiere a mezz'asta, uffici e negozi chiusi. Oggi è il momento del dolore. Ma da domani si dovrà lavorare per non creare i presupposti per una nuova tragedia. Seppur ciò che è successo a Scarcelli, a detta degli esperti, non era prevedibile (su questo dirà l'ultima parola l'inchiesta aperta in merito dalla Procura di Messina), è ormai evidente che bisogna ripensare in maniera diversa la pianificazione territoriale e urbanistica. Lo ha detto lo stesso arcivescovo La Piana («Ci vogliono piani regolatori saggi») all'indomani della sciagura, lo ha ribadito il governatore Raffaele Lombardo («Bisogna ripensare i piani regolatori») nella sua visita a Saponara. Da domani questa è la strada da seguire. La politica non cambi direzione. E non dimentichi.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 12/1/2011