Canneto, viabilità: "immobilismo amministrativo"

Lipari- Viabilità nella frazione di Canneto. Lettera al Sindaco e all’amministrazione dei consiglieri comunali del gruppo Il Faro Gesuele Fonti e Francesco Megna. Di seguito la pubbblicazione di uno stralcio del documento: - OGGETTO: Viabilità frazione di Canneto_ Di recente si è fortunatamente tornati a parlare di viabilità della frazione di Canneto. Nessuna risposta è pervenuta alle numerosissime note inviate l’estate scorsa dai Consiglieri scriventi, circa le incongruenze, l’illogicità, i più svariati problemi strettamente connessi all’applicazione delle Ordinanze Dirigenziali n. 79/PM e n. 89/PM del Luglio 2007 che definivano la viabilità sperimentale urbana della frazione di Canneto e contestualmente istituivano la sosta a pagamento lungo la via Marina Garibaldi (lato mare) e sul marciapiede di Calandra. Silenzio assoluto anche sulle decine di proposte concrete effettuate dal gruppo scrivente, circa l’urgenza di individuare già dal mese di Settembre delle aree di parcheggio, da disciplinare e collegare nel periodo estivo al centro di Canneto tramite servizio navetta-bus, che si sarebbe dovuto concordare con il concessionario del trasporto pubblico (non ci risulta alcun atto dell’Amministrazione in tal senso); Nessun riscontro neanche sulla pressante richiesta di presidio e controllo costante della frazione di Canneto da parte della Polizia Municipale e delle altre forze tutrici dell’ordine pubblico e della sicurezza, così come la richiesta di predisporre un serio ed autorevole Piano integrato della viabilità e dei parcheggi, per regolamentare il sistema viario del centro urbano di Lipari, della frazione di Canneto e delle zone alte dell’Isola.Sulla delicata problematica il Gruppo Consiliare scrivente ha assistito ad un immobilismo amministrativo, (si spera solo apparente!!!) che probabilmente non potrà essere colmato in tempo per far fronte alle richieste di cittadini e clientela turistica, essendo ormai incombente la stagione estiva, con tutte le problematica connesse.Ma torniamo al dibattito sulla viabilità di Canneto. Da un lato il Comitato cittadino che boccia unanimemente il senso unico istituito la scorsa stagione, dall’altro lato una petizione di circa 100 firme di cittadini di Lipari, Canneto, Pianoconte e Panarea, che sposa il senso unico sulla via Marina Garibaldi, così come la sosta a pagamento, tutto ciò (citazione testuale) “al fine di tutelare gli operatori turistici della zona che diversamente potrebbero per questioni di sicurezza stradale vedersi negate, giustamente, alcune autorizzazioni fino allo scorso anno concesse”.L’Amministrazione Comunale in diverse occasioni si è fatta garante dell’ ”impegno affinché correttivi in senso migliorativo” potessero attuarsi e concretizzarsi nell’ormai prossima ed imminente stagione estiva.Pertanto, auspicando che un tale impegno possa essere onorato, con la presente, gli scriventi Consiglieri Comunali, Francesco MEGNA e Gesuele FONTI, intendono ribadire con fermezza e motivare la NETTA CONTRARIETA’ ad una riproposizione della viabilità sperimentale posta in essere la stagione scorsa nella frazione di Canneto. Si rassegnano, in estrema sintesi, alcune delle principali argomentazioni che fondano tale convincimento, già oggetto, tra l’altro, di numerose note inviate dal gruppo scrivente agli organi competenti, tuttavia senza riscontro alcuno da parte degli interpellati: - SENSO UNICO SULLA VIA M. GARIBALDI - 1. Il senso unico sulla via Marina Garibaldi, se da un lato ha reso certamente più fluido il traffico veicolare sulla predetta arteria stradale, ha d’altro canto dirottato sulla via Cesare Battisti TUTTA L’ENORME MOLE DI AUTOMEZZI in entrata ed in transito dalla frazione di Canneto, ivi compresi CAMION, pulmann granturismo di linea, autocarri, macchine con natanti a rimorchio ed autoveicoli di ogni genere e dimensione, con gravissimo pregiudizio per l’incolumità dei pedoni e la salute pubblica. L’unico veicolo per il quale l’Ordinanza emanata ha avuto piena efficacia è stato il camion addetto al pubblico servizio di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani, che è stato forzatamente interdetto al transito sulla via Cesare Battisti, cosa che non è avvenuta per mezzi di dimensione e stazza analoga o addirittura superiore. 2. La Via Cesare Battisti tecnicamente non è una strada carrabile, non essendo in possesso del certificato di idoneità stradale, in quanto è totalmente sprovvista dei marciapiedi a servizio dei pedoni, ma anche dei soggetti diversamente abili in carrozzina, dei bambini in passeggino o degli avventori del supermercato ivi ubicato, con relativo carrello della spesa. 3. Sono facilmente intuibili i rischi ed il gravissimo pregiudizio per l’incolumità e la sicurezza dei pedoni e per la salute pubblica, provocati dal dirottamento forzato di tutto il traffico moto-veicolare in transito dalla frazione di Canneto su una strada, dalla altissima densità abitativa, e DEL TUTTO SPROVVISTA DI MARCIAPIEDI. Non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere se nel mese di Agosto ci fosse necessità di un soccorso con ambulanza lungo la via Cesare Battisti di Canneto, in un orario compreso tra le 17 e le 20. L’ingorgo diventerebbe ingestibile e certa sarebbe l’impossibilità di prestare soccorso a chiunque ne avesse reale ed urgente bisogno, in quanto le ore pomeridiane rappresentano il momento di punta del traffico di ritorno dalle località balneari di Acquacalda, Porticello e Canneto. 4. Inoltre la Via Battisti, essendo chiusa su entrambi i fronti (a differenza della via Marina Garibaldi), in quanto fiancheggiata per tutta la sua lunghezza da caseggiati di più piani, produce un aumento intollerabile delle emissioni inquinanti e delle devastanti polveri sottili provenienti dalle auto in transito a cui si aggiunge un inquinamento acustico che raggiunge livelli di inconcepibile rilievo.A tal proposito si evidenzia che i Consiglieri scriventi hanno già richiesto l’istallazione sulla via Cesare Battisti di n. 2 centraline per il rilevamento ed il monitoraggio delle polveri sottili PM10, altamente tossiche e cancerogene. 5. I fabbricati prospicienti la via Battisti, sono per lo più di vecchia fattura e l’incremento esponenziale del traffico ed il transito obbligatorio dei mezzi pesanti, nonostante insista ancora oggi un divieto di circolazione per i veicoli con portata superiore ai 35 quintali, crea notevole pregiudizio ai sottoservizi (reti idriche e fognarie, cisterne, condutture elettriche etc..) che si trovano sotto il manto stradale o immediatamente attigui allo stesso, la cui funzionalità è posta in serio ed inaccettabile rischio. (La lunga nota prosegue con altri argomenti). Francesco Megna Gesuele Fonti

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/27/2008

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