Gazzetta del Sud
LIPARI Il giudice monocratico della sezione distaccata di Lipari, Ennio Fiocco, pm Francesco Cannavò, ha assolto l'imprenditore edile milazzese Rosario Maiorana, 64 anni dal reato di cui all'art.22 comma 12 del Dl 286/98, contestato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Barcellona, dopo un accertamento effettuato dai carabinieri di Vulcano, i quali avevano scoperto che in un cantiere dell'impresa di Milazzo avrebbe lavorato un immigrato irregolare.
L'assoluzione, chiesta anche dal difensore avv. Alessandro Oliva, è stata decisa perché in aula non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Nel dibattimento è emerso che l'episodio contestato sarebbe stato "unico e momentaneo" e non era riferibile - ha sostenuta la difesa - al datore di lavoro che non si trovava in cantiere e per questo ignaro del fatto. Da qui, secondo il legale della ditta, "non si poteva ritenere provato, con certezza, il rapporto di lavoro subordinato sia per l'esiguità del lasso temporale, che in forza della mutata normativa che ha modificato il reato da contravvenzione in delitto punito a titolo di dolo generico, nella fattispecie l'ingiusto profitto del datore di lavoro che, nel caso specifico, non si era realizzato". Il Pm aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 5.000 euro.(l.o.)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/17/2012
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