Riceviamo da Pina Cincotta Mandarano di Amapanarea e pubblichiamo:
Innanzitutto, voglio esprimere il mio dolore per le vittime del naufragio della Concordia avvenuto nei giorni scorsi presso l’Isola del Giglio. E’ una tragedia che forse poteva essere evitata perché questa pratica del così detto “inchino”, ossia il passaggio delle navi accanto alle isole o alle località importanti, è molto rischiosa. Purtroppo, stavolta ne hanno fatto le spese molte persone che non sono riuscite a mettersi in salvo.
Ma il problema non è solo quello di un malaugurato naufragio. L’avvicinarsi delle navi da crociera alle coste ha molti aspetti negativi specialmente per le aree ambientalmente sensibili come le nostre Eolie, che oltretutto sono patrimonio dell’umanità.
Mi rendo conto che le bellezze di questo arcipelago siano di grande attrazione per i turisti imbarcati e di conseguenza i comandanti cercano di avvicinarsi il più possibile al litorale. In questa foto si vede una delle navi quasi sfiorare Strombolicchio ma anche qui a Panarea, a Stromboli e nelle altre isole siamo spettatori di questi pericolosi accostamenti.
So che il ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, nella sua informativa a Montecitorio, ha detto che si sta valutando una legge per evitare questa rischiosissima abitudine, cioè l’avvicinamento alle coste per salutare o rendere omaggio a qualcuno.
Spero che i nostri governanti frenino al più presto questa scellerata pratica perché non è accettabile che vengano ancora messe a rischio vite umane e aree naturali specialmente se di straordinario valore come le Eolie.
Le nostre isole, inoltre, sono fonte di sopravvivenza per tutti noi che abbiamo come unica risorsa il turismo.
Pina Cincotta Mandarano
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/25/2012
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