Riceviamo da Antonio Podetti e pubblichiamo:
In un mondo dove i trasporti determinano lo sviluppo di un territorio e la Sicilia sicuramente può sviluppare il turismo solo attraverso un sistema di trasporti adeguato e all'avanguardia l'aeroporto internazionale di Catania dopo poche ore di pioggia diventa una prigione per tutti gli utenti in arrivo; macchine sepolte dall'acqua, blocchi stradali da parte dei cittadini che vivono le aree limitrofe all'aeroporto stanchi di essere allagati, e di conseguenza impossibilitati a rientrare nelle proprie residenze e i turisti a raggiungere il luogo dove trascorrere una vacanza, mamme con bambini piccoli morti dal freddo, l'assenza totale di assistenza, di informazione.
Essere intrappolati sino a quando non si sta arrivando all'aeroporto è veramente incredibile. Non poter prendere l'autovettura con obbligo di pagare il parcheggio, con il fango e l'acqua sporca sino alle ginocchia, senza che nessuno ti assista è come stare a " scherzi a parte".
Ma come è possibile che la classe dirigente e politica si interessa di elezioni e non dei disagi che affliggono il nostro territorio per cercare di risolverli. Vergogna ! E noi cittadini dovremmo ribellarci cercando di formare una nuova classe dirigente e politica che pensi al futuro dei territori e non al futuro della propria personale rielezione. Vergogna !
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/8/2012
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