Caro gasolio, incontro a Palermo

Gazzetta del Sud Antonino Genovese PALERMO E' stata spostata a giovedì la riunione tra l'assessore regionale al Commercio e alla Pesca, Roberto Di Mauro, con i rappresentanti di tutte le marinerie siciliane. Domani infatti, il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, ha convocato, a Roma, per un incontro collegiale, tutti gli assessori regionali alla pesca. Al centro della riunione, ovviamente, la situazione legata alla protesta delle marinerie contro il caro-gasolio e le iniziative da adottare.«Si tratta solo di un rinvio tecnico – ha detto l'assessore Di Mauro - ma rimane fermo il mio impegno a incontrare le parti e, come ribadito nel corso dell'assemblea delle marinerie, che si è svolta sabato scorso a Licata, invito i pescatori a predisporre proposte concrete da porre al vaglio del Consiglio regionale della pesca». Intanto prosegue l'agitazione delle marinerie siciliane. I consigli regionali di Anapi Pesca e di Unicoop Pesca, riunitisi congiuntamente a Porticello, con i rispettivi presidenti regionali Piero Forte e Pietro Gianquinto, hanno approvato un documento in cui, al di là dell'emergenza del caro-gasolio, segnalano gli interventi strutturali di cui il settore ha urgente bisogno. Le due associazioni di imprenditori hanno sintetizzato in 13 punti le proposte presentate all'assessore Di Mauro. "Il consiglio congiunto – si legge in una nota – ha ritenuto che la Regione Siciliana in virtù dello statuto autonomo che le conferisce potere esclusivo in materia di pesca all'interno delle proprie acque territoriali (entro le 12 miglia), debba farsi carico delle rivendicazioni del settore pesca e delle imprese pesca isolane, anche nei confronti del Governo italiano, per rappresentare al meglio gli interessi di un comparto che dà lavoro a migliaia di famiglie di pescatori e dell'indotto, rappresentando il 30% dell'intero fatturato e della flotta italiana". Queste le proposte: fermo temporaneo di almeno 45 gg dell'attività di pesca, che darebbe tempo per aprire negoziati con il governo regionale e nazionale per trovare soluzioni a brevissimo termine per le imprese di pesca siciliane; accordi tra il governo regionale e le società petrolifere a partecipazione regionale (IP) per una riduzione a livello isolano del prezzo del gasolio e avvio della valutazione di quei progetti immediatamente cantierabili per l'utilizzo di carburanti alternativi al gasolio; la Regione Sicilia deve farsi carico di una richiesta neiconfronti dell'UE vertente ad una deroga transitoria alle norme sugli aiuti di stato per mettere in atto tutte le misure necessarie a sostenere le imprese di pesca e della filiera, con la proposta di innalzamento dell'attuale de minimis sul caro gasolio fino al tetto massimo di 100.000,00 per impresa di pesca nel triennio 2008/10; in materia di pesca con le "ferrettare", decretare la operatività della pesca entro le acque territoriali (12 miglia) e successivamente estendere, con proprio decreto, alle unità da pesca autorizzate iscritte nei compartimenti marittimi Siciliani, la possibilità di esercizio della ferrettara fino alle 18 miglia dalla costa; attuazione delle misure sulla fiscalità, con la conferma dei benefici fiscali e previdenziali contenuti nella legge 30/98 e l'inserimento dei prodotti ittici nel regime IVA agevolato di prima fascia ; più equa ripartizione delle "quote tonno rosso" che tenga conto del disagio delleimprese di pesca con i "palangari", la cui quota è stata ridotta del 3% a favore della "circuizione"; trattamento di disoccupazione per le giornate di lavoro non effettuate; modifica dei valori eccessivi delle sanzioni previste in dipendenza delle procedure di infrazione UE; eliminare l'obbligo abbattere la potenza dei motori per accedere ai contributi FEP; rimodulazione dei fondi FEP, prevedendo un aumento della percentuale di aiuti per il fermo temporaneo; proroga all'applicazione del "Pacchetto Igiene", che prevede che entro il 1° luglio 2008 tutti i pescatori debbano avere sostenuto un corso di formazione per il rilascio di un attestato sostitutivo dell'ex libretto sanitario; una riorganizzazione della Direzione Regionale Pesca, rafforzandone l'organico. All'incontro di Porticello ha preso parte anche l'on. Salvino Caputo deputato regionale che ha illustrato "l'interrogazione parlamentare sulla richiesta dello stato di emergenza per il settore pesca isolano"; mentre un comunicato di solidarietà al settore ed alle 2 organizzazioni è giunto dall'on. Roberto Corona.Adesso si attende l'esito dell'incontro di giovedì che dovbrebbe fare chiarezza su alcune questioni e riportare serenità nel mondo della marineria siciliana da tempo ormai in agitazione .

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/10/2008

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