Finanziaria, accantonate le norme sullo sviluppo

Gazzetta del Sud Michele Cimino Palermo Nuova modifica al testo della finanziaria regionale, che sarà discussa lunedì mattina all'Ars. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che giovedì scorso, dopo essersi intrattenuto per circa quattro ore con il commissario dello Stato per concordare gli interventi utili ad evitare possibili impugnative, aveva nella tarda serata presentato in commissione Finanze tre maxiemendamenti sostitutivi del testo originario, di fronte alle proteste e alle resistenze delle opposizioni, ieri, dopo essersi incontrato con il presidente dell'Ars Francesco Cascio, ha depositato un nuovo maxiemendamento di 15 articoli e 60 commi "snello e depurato dai precedenti articoli", alla cui redazione hanno collaborato per quasi tutta la giornata i tecnici dell'assessorato per l'Economia, della commissione Bilancio e della Presidenza dell'Ars. «Il nuovo testo - ha spiegato il presidente dell'Ars nell'aggiornare i lavori d'aula a lunedì mattina - contiene tutte le norme che gli uffici ritengono necessarie per il varo del bilancio e della finanziaria. Le norme rimaste fuori – ha aggiunto – verranno convogliate in un ddl stralcio che verrà discusso successivamente». Ovvero, per uscire dal politichese, quando si troveranno i fondi necessari. Si profilano, infatti, tagli a bizzeffe. E viene modificata anche la tabella "B", ex tabella "H", con cui si assegnano contributi ad enti e associazioni varie , che già era stata approvata dall'aula nella seduta del 27 marzo. Pertanto, l'importo della nuova tabella, passa da da 51 a 45,7 milioni di euro. Previsti aumenti del 50 per cento dei canoni di concessioni,e maggiori costi per il rilascio di parere e autorizzazioni, la soppressione dell'Aran, dell'Agenzia per l'impiego e della commissione edilizia comunale, il taglio dei fondi per il garante dei detenuti, la riduzione del 30 per cento della dotazione organica degli uffici del presidente della Regione e degli assessorati, la mobilità interna obbligatoria per il personale della Regione. Salvi, ma con importi minori, i rinnovi dei contratti del personale della Regione e le graduiatorie del Cas. Inserite anche due norme sui cimiteri e i servizi pubblici locali. Tagli del 10% sono previsti per la manutenzione dei vivai, le aree attrezzate, i boschi demaniali e del 5% per il funzionamento dell sovrintendenze, enti parco e riserve naturali, contributi per attività teatrali pe rminori, , manutenzione reti monitoraggio meteo-idropluviometrico, Istituto ciechi di Palermo e Catania, istituzioni scolastiche primarie e secondarie. E, in quanto a tagli, anche per dare un esempio, gli assessori tecnici della giunta di governo hanno deciso di tagliare la loro indennità del quaranta per cento, pari 3.500 euro circa. Salti mortali e tagli per far quadrare i conti, non sembrano però aver convinto il coordinatore dell'Udc Gianpiero D'Alia, ieri a Palermo per presentare la lista del suo partito a sostegno di Massimo Costa. "Così com'è - ha detto - il bilancio non lo voteremo: per il ritardo con cui verrà approvato, per la politica del gambero sul taglio della spesa. Tutto ciò conferma le ragioni del nostro stare all'opposizione di questo governo che non può dare risposte alla Sicilia. È un esecutivo senza alcuna strategia, che vive di consulenze inutili: non saremo complici dello sfascio di questa terra». Quindi, in polemica con il Pdl, ha aggiunto:: «Non ci siederemo al tavolo col governo a traccheggiare come stanno facendo gli amici del Pdl». Immediata la replica del capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini. «Eviti, il senatore D'Alia di fare interventi boomerang. L'unica novità nel treno merci della Finanziaria, presentato a tradimento dal governo è il vagone di aggancio dell'Udc, su richiesta dell'onorevole Ardizzone e con la scritta Caf Messina. Quindi – ha concluso Leontini – specifichiamo che il Pdl non c'è, in questa stazione, e tranquillizziamo D'Alia: dato che a questa fermata non ci potremo incontrare, spero che ci si possa vedere alla prossima che, poi, sarà il capolinea dove governo e maggioranza scenderanno dal convoglio». «Non sono io a fare autogol – ha controreplicato D'Alia – ma l'incauto capogruppo all'Ars del Pdl, Innocenzo Leontini, che insieme al suo partito e al Pid sta traccheggiando con il governatore Raffaele Lombardo, sul bilancio della Regione. Se può lo smentisca e dica che l'incontro di stamattina alla Presidenza della Regione, tra lui, Lombardo e il capogruppo all'Ars del Pid, Rudy Maira, è stata solo una scampagnata tra amici».

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/14/2012

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