Autostrada Napoli-Salerno, casello Castellammare di Stabia, strada statale Pimonte- Agerola, ad Agerola seguire indicazioni per Furore. Un nome scoppiettante per una realtà di pace. Serenità, pace, relax ho trovato in questo angolo di Costiera Amalfitana, perché Furore, nascosto tra le più famose Amalfi e Positano, ha una fisionomia ed un appeal tutto suo che coinvolge chiunque di noi abbia voglia o bisogno di “staccare la spina”. Un’altra piacevole caratteristica di questo gioiello campano è la posizione. Dai suoi quattrocentocinquanta metri, e più, d’altezza sul livello del mare domina la costiera e garantisce un clima fresco anche durante i mesi estivi. Mi è capitato di trascorrere un weekend a Furore. Che meraviglia! Ho capito perché Roberto Rossellini l’ha scelto come set del film “Amore”, ma soprattutto ha vissuto la tormentata ed intensa storia sentimentale con Anna Magnani anche qui! Cosa mi è piaciuto di Furore? L’accoglienza affettuosa ma non invasiva degli abitanti, il clima caldo ma non asfissiante, l’opportunità di fare lunghi e bei sonni, il panorama mozzafiato, i profumi, i sapori e la cucina. Ebbene si, in Italia si mangia divinamente da Sud a Nord….ma non dimentico i primi piatti di Furore! Premesse le mie debolezze, provo a descrivere il paese dipinto famoso soprattutto per il suo fiordo. Non ci sono piazze e slarghi e si sviluppa su tornanti sinuosi, che sono diventati una galleria a cielo aperto. Un muro solitamente è un confine, dipinto diventa un’opera d’arte d’autore e racconta una storia. Arte fantasiosa e colorata quella di Furore e degli altri paesi dipinti italiani, in cui i muri sono stati affrescati per protestare, ricordare, colorare, decorare fino a diventare la caratteristica principale e divertente del posto. Questi capolavori d’arte contemporanea si possono ammirare in ogni angolo. Saltano maggiormente agli occhi i murales, ma Furore è ricca anche di dipinti, sculture e mosaici colorati ed unici. D’altronde nel piccolo paese in provincia di Salerno ci sono concorsi annuali che invitano gli artisti a contribuire all’affresco a cielo aperto. Scendendo a mare, nello splendido fiordo di Furore, da una piattaforma a 28 metri d’altezza, da molti anni, agli inizi di luglio, si svolge una rassegna internazionale dei tuffi dalle grandi altezze, indubbiamente resa ancora più suggestiva dall’incantevole scenario naturale che fa da cornice alla competizione agonistica. I tuffi dalle grandi altezze mi fanno rituffare nel weekend di qualche tempo fa e…mi è venuta voglia di “staccare la spina”. Vado a Furore!
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 6/12/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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