Ecco l'ascensore

Ecco l'ascensore Lipari- Il Castello di Lipari e il centro storico dell'isola collegati da un'ascensore. Non un'ascensore qualsiasi , ma una macchina, se così si può definire abbastanza capiente per il trasporto in particolare di portatori di handicap e anziani, tra i quali, ovviamente tanti turisti. Non è il solito progetto fumoso ma una realtà che finalmente, tra le non poche difficoltà intercorse, soprattutto economico-finanziare si concretizza dopo ben nove anni per, come dichiarato dal direttore del museo archeologico Bernabò Brea, dott. Riccardo Gullo " avvicinare ulteriormente lo stesso museo alla città". In sostanza un ponte che collegherà il cuore dell'isola al cuore della vita culturale delle isole Eolie. I lavori, svolti nel silenzio, sono già finiti. Commissionati dall'assessorato regionale ai Beni culturali nel lontano 97, dopo una lunga interruzione sono stati riavviati anche grazie all'interesse dello stesso dott. Gullo che aggiunge un altro successo alla sua gestione amministrativa. E ciò , va ricordato, dopo la creazione delle sezioni museali di Filicudi e Panarea, mostre ed eventi culturali, estivi e non, di assoluto prestigio, utilizzando anche chiese sconsacrate che per la loro bellezza non potevano non essere riaperte al pubblico. Tra qualche giorno, dunque, per l'inaugurazione che deve ancora essere fissata, Lipari e i liparoti e prossimamente anche il turismo culturale e della terza età avranno una bella sorpresa. L'Acropoli, sede dell'invidiato Museo Bernabò Brea e delle tappe della storia eoliana attraverso gli scavi archeologici, ma anche delle caratteristiche chiese, tra le quali l'imponente Cattedrale con l'annesso chiostro normanno, sarà a portata di visita per scoprire o riscoprire la millenaria storia di questo arcipelago. Tre miliardi e mezzo circa delle vecchie lire il costo complessivo delle opere. Dal centro di Lipari, ingresso dalla sottostante via Garibaldi si salirà in meno di due minuti al parco archeologico nei pressi del teatro. Ma la comodità, c'è da giurarci, non potrà mai dare le particolari sensazioni che si avvertono percorrendo solo la suggestiva quanto faticosa scalinata del corcordato.

a cura di Peppe Paino