Lipari- Con la recente e definitiva chiusura della discarica di Lami- Malopasso, le Eolie sono entrate nella delicata fase di transizione verso la non vicina istituzione dell'Ato unica delle isole minori siciliane. Da più di una settimana la spazzatura delle sette isole viene trasferita, a giorni alterni e tra non pochi contraccolpi per l'immagine turistica, questa è la foto del porto di panarea ieri mattina, con la nave dedicata della società Navalservice al porto di Milazzo e da li trasportata con i camion della società Multiservizi Srl nella discarica comprensoriale di Mazzarrà Sant'Andrea. Per fare questo, con ordinanza sindacale è stata individuata a Canneto Dentro un'area temporanea per le preliminari operazioni di stoccaggio e compattazione dei rifiuti. Il nuovo "sistema" ha già fatto scattare, com'era prevedibile, all'Ato Me 5 ed al comune di Lipari, il campanello d'allarme. Un campanello che a dir la verità, così come in tutte le Ato siciliane, non ha mai smesso di suonare. Se prima della chiusura della discarica di Lipari e con il trasporto della spazzatura a Mazzarrà della sola Salina si cercava, per come si poteva, di far bastare il milione e 700 mila euro destinato annualmente dalla Regione ora è evidente che la somma è totalmente insufficiente. Tecnicamente è stato calcolato che solo per il trasporto dei rifiuti in nave e camion fino alla discarica comprensoriale occorreranno per il 2007 ,complessivamente, 2 milioni 400 mila euro. Praticamente, altri 700 mila euro in più che i comuni eoliani attendono dalla Regione. In ogni caso, la metà di quei 4 milioni 800 mila euro previsti dalla finanziaria per le altre isole minori siciliane. Soldi, quindi che in questo caso ci sono già. Nel previsionale di spesa è stato previsto il rinforzo di un'altra nave con un altro equipaggio per garantire il servizio di trasporto nella terraferma tutti i giorni, almeno per i prossimi tre mesi estivi. E', però, nel conferimento vero e proprio della spazzatura delle isole del comune di Lipari nel sito di Mazzarrà che si registra il forte degli aggravi. Spese, queste, a totale carico del comune. Il conferimento di una tonnellata costa 100 euro iva compresa. E' stato calcolato che da Giugno a Dicembre saranno trasferiti nella discarica di Mazzarrà 8000 tonnellate circa di rifiuti. Di conseguenza, conti alla mano, occorreranno 800 mila euro. Dove trovarli se si considera che anche il contributo regionale straordinario annuale di 400 mila euro arrivato al comune di Lipari per alleviare i dolori gestionali del settore è stato impegnato, come sostengono all'Ato eoliana per le varie spese sostenute? " 500.000 € il comune ce li ha già ", avverte l'amministratore delegato dell'Ato Eolie per l'ambiente Mimmo Fonti. " Si tratta- spiega- delle spese iscritte a bilancio per la manutenzione e altri oneri relativi alla discarica di Lami. Restano da coprire 300 mila €. E su questo siamo seriamente preoccupati", osserva Fonti. " Abbiamo più volte invitato l'amministrazione a valutare seriamente l'aumento della Tarsu. Sarebbe l'unica soluzione". Il sindaco Mariano Bruno, che negli ultimi giorni sta controllando personalmente la qualità del servizio di raccolta, oltre ad aver manifestato all'Ato l'insoddisfazione per il servizio svolto dalla ditta nell'isola di Lipari, però non ci sente. Ha garantito che il prelievo fiscale sui rifiuti non sarà toccato per tutto il 2007. Gli anni di mancato aumento, nel rispetto della promessa elettorale, saliranno, quindi, a sei. Ma c'è da giurarci, quello in corso sarà l'ultimo anno senza ritocchi perchè nello scorso lustro pulizia e decoro hanno lasciato parecchio a desiderare. Con l'auspicio che con un nuovo regolamento sulla Tarsu, tornino a pagare quel che devono, anche quegli albergatori che avevano aperto il relativo contenzioso con il comune.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/15/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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