Dal governo:
Sono state approvate nel Consiglio dei Ministri del 18 giugno 2008 le misure per ottenere nel triennio 2009/2011 miglioramenti (con particolare riferimento alla spesa corrente) quantificabili in un risparmio di circa un punto percentuale l’anno.
Le tre parole chiave del progetto di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione sono: - contenimento della spesa pubblica; - stimolo alla produttività dell’intero sistema; - miglioramento del benessere dei cittadini. Attraverso le misure licenziate dal Consiglio dei Ministri sotto forma di decreto legge, disegno di legge e disegno di legge delega, sarà possibile pervenire in tempi brevi ad una burocrazia più snella ed efficiente, meno oppressiva e più amichevole nei confronti di cittadini e imprese.
Segnaliamo alcune di tali misure:
Stop alla ‘pioggia’ di collaborazioni e consulenze.
Lotta allo spreco di carta: Gazzetta Ufficiale solo on-line.
“Operazione Trasparenza" (Ogni Amministrazione pubblica ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito Internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici dei suoi dirigenti.
Dovranno essere pubblicati, distinti per singoli uffici, anche i tassi di assenza del personale).
Valutazione del Personale (Le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate a predisporre annualmente e a pubblicare su Internet gli indicatori di produttività e i misuratori della qualità del rendimento del loro personale).
Merito e Premialità (I premi saranno legati alla produttività, anche del singolo dipendente.
Le progressioni economiche saranno conseguite solo attraverso prove selettive e non più anzianità. Le progressioni di carriera potranno avvenire esclusivamente tramite concorso pubblico.
Saranno premiati i dipendenti coinvolti in progetti innovativi).
Lotta ai fannulloni (Sarà possibile licenziare il dipendente pubblico per scarso rendimento, per la falsificazione di attestati di presenza falsi e per la presentazione di certificati medici falsi).
Medico mendace (Potrà essere sanzionato o addirittura licenziato il medico dipendente pubblico che abbia concorso alla falsificazione di documenti attestanti lo stato di malattia o che abbia violato i canoni di ordinaria diligenza nell’accertamento della patologia).
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/24/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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