Giovani Pdl: candidatura Miccichè inaccettabile

Giovani Pdl: candidatura Miccichè inaccettabile www.repubblica.it ROMA - I giovani del Pdl continuano a "picconare" l'operato della classe dirigente del partito. Dopo la bocciatura senza appello degli attuali vertici , a partire dal "perdente" segretario Angelino Alfano, la frustrazione dei militanti questa volta si concentra in Sicilia e si concentra su Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, aspirante candidato alla Presidenza della Regione col sostegno del centrodestra. Ma, per i giovani pidiellini, trattasi di candidatura inaccettabile. Piuttosto, i giovani del Pdl rilanciano l'idea delle primarie e segnalano i loro nomi, dentro e fuori il partito, per "governare bene la Sicilia" Il perché è spiegato in una nota diffusa da Mauro La Mantia, presidente regionale di Giovane Italia, organizzazione giovanile del Pdl. "Le difficoltà del centrodestra siciliano nel trovare un candidato comune alla Presidenza della Regione sono dovute soprattutto all'atteggiamento del leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, il quale ha fin dall'inizio boicottato la celebrazione di primarie di coalizione proposte dal Pdl. Sarebbe stato un grande momento di partecipazione popolare aperto a tutti i partiti di centrodestra e alla società civile. Miccichè ha fatto saltare le primarie perché consapevole di perderle". Ecco perché è "impossibile" sostenere la candidatura di Miccichè: "Sappiamo tutti bene che i tempi del 61 a 0 sono lontani e oggi Miccichè è solo il leader di un partito regionale del 6%. Ha tentato la furbata di chiedere la candidatura a Berlusconi contraddicendo la sua nuova identità autonomista. Miccichè ha dimostrato di avere una visione sovietica della politica e dei partiti, forse dovuta ai suoi trascorsi giovanili nell'estrema sinistra, pensando di scavalcare la classe dirigente locale del Pdl, snobbandola e insultandola, e di ottenere la candidatura con l'arroganza e il ricatto politico. Tutto questo - avverte La Mantia - per noi è inaccettabile e rende impossibile il sostegno a Miccichè". La Mantia rilancia la richiesta di una consultazione di coalizione per la scelta del candidato: "Pur consapevole dei tempi ormai ristretti - afferma - non abbandono l'idea di celebrare le primarie di coalizione di centrodestra. Sarebbe il modo migliore per ritrovare l'unità. Ritengo che dentro e fuori il Pdl - conclude - ci siano candidati di spessore come Cascio, Musumeci e Lagalla i quali possono vincere e governare bene la Sicilia dopo i disastri provocati da Raffaele Lombardo".

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/13/2012

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