Palermo – L’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, ha firmato il rinnovo della convenzione tra Regione e ministero della Giustizia che consente ai giudici di pace di applicare, per reati di lieve entità e su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità. Il rinnovo era stato richiesto dal presidente del tribunale di Marsala, Roberto De Simone, la settimana scorsa.“È la prosecuzione - dice Incardona - di un accordo che la Sicilia, prima tra le regioni italiane, sottoscrisse nel 2001 e rinnovò nel 2005. Aderiamo volentieri alla richiesta del presidente del tribunale di Marsala, De Simone, di un ulteriore rinnovo, considerato l’alto valore sociale di questa convenzione: le persone condannate per reati lievi potranno trasformare un periodo negativo, di espiazione di una colpa, in un momento positivo, nel quale svolgeranno un’attività utile alla comunità”. La convenzione, adesso, andrà alla firma del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e del presidente del tribunale di Marsala, in rappresentanza del ministero della Giustizia.La convenzione avrà una durata triennale. La condanna al lavoro di pubblica utilità viene inflitta su espressa richiesta dell’imputato e consiste nella prestazione di attività non retribuita in strutture dello Stato, di enti locali (in questo caso la Regione Sicilia) o di organizzazioni di volontariato. La durata giornaliera della prestazione non può superare le 8 ore. Ai fini del computo della pena, due ore di lavoro corrispondono a 1 giorno di pena.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/4/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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