PALERMO (Reuters) - Il primo vincitore alle elezioni per il nuovo presidente e il parlamento della Regione Sicilia è l'astensionismo, dopo che ieri alle urne si è recata meno della metà degli oltre quattro milioni di elettori.
La disaffezione sembra aver premiato il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che negli exit poll locali relativi alla città di Palermo viene indicato come primo partito.
In attesa che si completi lo spoglio delle schede, iniziato stamani alle 8,00, l'affluenza è stata del 47,44% degli aventi diritto, secondo i dati provvisori pubblicati sul sito internet della Regione.
Alle Regionali del 2008, dove si votò anche di lunedì, in contemporanea alle politiche, la partecipazione era stata del 66,68%, nel 2006 del 59,16%.
Secondo gli exit poll di PalermoReport.it e dell'emittente televisiva Trm, riferiti al solo capoluogo Palermo, si profila un successo per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che sarebbe il primo partito in città con il 26%. Primo anche il candidato governatore di M5S, Giancarlo Cancelleri, con poco più del 27%.
Le elezioni siciliane sono il primo importante test in vista delle politiche di primavera, ma assumono una particolare rilevanza per il Pdl, dopo l'attacco frontale al governo di Mario Monti compiuto sabato scorso da Silvio Berlusconi.
L'ex presidente del Consiglio ha anche annunciato che non si candiderà a palazzo Chigi il prossimo anno e ha indetto le primarie per la scelta del candidato premier del centrodestra.
Favorito è il segretario del Pdl Angelino Alfano, siciliano di Agrigento. In caso di sconfitta del Pdl in Sicilia, però, la candidatura di Alfano partirebbe in forte salita.
Sotto osservazione nel voto siciliano, anche l'alleanza Pd-Udc che sostiene il candidato di centrosinistra.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/29/2012
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