Scuola, Anief su recupero TFR ultimi due anni

Riceviamo da Bartolo Pavone e pubblichiamo: Carissimi colleghi docenti, personale ATA, in servizio presso gli istituti presenti nel territorio eoliano, ho saputo che alcuni luminari del nostro settore, hanno ritenuto esprimere un parere sfavorevole per quanto riguarda le norme di recupero del TFR trattenuto illegittimamente dallo 01/01/2011, (sono quasi due anni) pari a 2,5 % sullo stipendio mentre la sentenza della Corte costituzionale n. 223 dell’11 ottobre 2012 ha confermato quanto da mesi l’Anief affermava: la trattenuta per il TFR è interamente a carico del datore di lavoro, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Sono passati due anni circa e dopo la sentenza della Consulta, tutto il personale docente e ATA della scuola, precario o di ruolo, può recuperare fino a 2.000 euro per le indebite trattenute operate in busta paga dal 1° gennaio 2011. Cari colleghi, non date retta. Oggi mentre leggevo su Orizzonte Scuola, il mio sguardo si è soffermato su: "Una Dirigente Scolastica è stata condannata dalla Corte dei Conti" - Sezione Giurisdizionale per la Puglia con la sentenza n. 432 del 29 marzo 2012, per aver sovrastimato l'organico di fatto nella sua scuola e quindi aver procurato un danno all'erario consistente nei costi sostenuti per il pagamento del personale in più, e nei costi sostenuti per il pagamento delle supplenze per sostituire le assenze di detto personale. Infatti, la dirigente ha fornito informazioni inesatte non basandosi sulle reali iscrizioni perfezionate per l'adeguamento dell'organico di diritto con situazioni di fatto, inducendo il CSA ad assegnare personale docente in più negli anni scolastici 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007 e per avere anche illecitamente finito un contratto di collaborazione con un assistente amministrativo in servizio presso un'altra scuola. L'ammontare del danno economico all'erario è di complessivi € 144.649,27 da imputarsi alla responsabilità amministrativa della dirigente. Chissà quanti luminari avranno detto alla Dirigente: “Non ti preoccupare; chiedi di più vedrai non succede niente ecc.” Ritornando alla questione TFR, in caso di rifiuto dell’Amministrazione, l’invio della diffida è requisito indispensabile per procedere. L’anief ricorrerà tramite decreto ingiuntivo in giudizio su quanto spettante in caso di diniego alla prima fase. Prof. Bartolo Pavone cell. 339/4532337 (Dirigente sindacale regionale Anief).

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/14/2012

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