Rosa: "Giovani prima rispettino chi suda per loro"

Rosa: "Giovani prima rispettino chi suda per loro" Riceviamo da Giovanni Rosa e pubblichiamo: Carissimo Giacomantonio, Dopo le polemiche suscitate dal tuo intervento in ordine alla manifestazione studentesca di Lipari mi sento in obbligo di esprimere la mia solidarietà ai concetti da te espressi attraverso un degno e saggio sentimento di vita vissuta. Tolleranza, educazione e rispetto da te richiamati non sono più all’ordine del giorno, soprattutto in quelle frange che credono di trasformare la società attraverso manifestazioni che nulla hanno da condividere con la “nostra” idea di una dialettica politica basata su regole di comportamento e rispetto della opinione altrui. Ai giovani vorrei richiamare il concetto che il mio professore nelle lezioni di medicina legale presso l’Università di Ferrara era solito focalizzare… “non si può essere titolari di un diritto senza aver compiuto il rispettivo dovere”. Gli studenti chiedono come tutti il rispetto dei diritti ma quanti in pratica sono a conoscenza dei rispettivi doveri e quanti li mettono in pratica??? Ecco il punto focale…..prima di elargire gratuiti insulti comincino a chiedersi se compiono il loro dovere nel rispetto di chi suda per permettere loro di stare al calduccio e girare con gli ultimi modelli di abiti o di telefonino o passare serate di sballo con alcoolici o pasticche varie o per alcuni di fruire di moto o macchine fuoriserie?? A noi, caro Michele, era riservata una misera “paghetta” e per quanto mi riguarda, la prima macchina fotografica me la sono comperata con un piccolo lavoro. Sempre per quanto mi riguarda approfittavo di queste giornate per approfondire un tema del programma scolastico, non solo per “compiuto dovere” ma perché dovevo rispondere a mio padre dell’impegno che mi ero preso di non allungare i tempi di frequenza ai corsi Le “amichevoli” posizioni di appoggio incondizionato, baci compresi, sono soltanto strumentalizzazioni politiche. In questi giorni sono in giro per una rimpatriata con i vecchi compagni di studio e di lavoro… in puglia, marche, toscana ho ritrovato il piacere di una condivisione studentesca, come altrimenti nelle righe del tuo intervento e se proprio devo baciare qualcuno mi accontento di rimanere nell’ambito di strette conoscenze. Giovanni Rosa

a cura di Peppe Paino