Taglio di 85 mila posti, scuola al collasso

Gazzetta del Sud Messina- «Tagliare circa 85.000 mila posti per il prossimo triennio significa mettere in ginocchio la già penalizzata scuola statale italiana. Cifre confermate dalla nuova Finanziaria appena approvata dal Consiglio dei Ministri che rappresentano un ulteriore e grave colpo al nostro sistema dell'istruzione già messo alle corde dai 42mila posti cancellati dal precedente Governo». Ad affermarlo è il coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Messina, Santi Marchetta, che preannuncia la mobilitazione dei docenti. «Sbaglia chi attribuisce alla scuola sprechi di denaro pubblico – prosegue Marchetta – basta vedere, per esempio, lo stato di fatiscenza in cui versa la maggior parte degli edifici scolastici italiani, specialmente al sud e in particolare nella provincia di Messina , scuole sovraffollate, a rischio sicurezza e carenti persino di banchi, sedie e gessi, e il rapporto docenti-alunni sempre più sproporzionato. Questa costante politica di tagli – sottolinea il coordinatore provinciale della Gilda – mortifica e demotiva i docenti, già penalizzati da retribuzioni inferiori rispetto a quelle dei colleghi europei, e peggiora ulteriormente la qualità della scuola pubblica». Le cattedre in meno nella provincia di Messina saranno: 273: 22 dell'infqanzia; 105 Scuola primaria, 74 Scuola secondaria I grado e 72 secondo grado. (g. p.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/14/2008