Lo Monte: " piccoli uomini che non hanno coraggio"

Lo Monte: " piccoli uomini che non hanno coraggio" Gazzetta del Sud «Il Movimento per l'Autonomia è fuori dalle giunte al Comune e alla Provincia». Scandisce le parole l'on. Carmelo Lo Monte e a stento trattiene la rabbia. «Ho un grande rammarico: quello di aver contribuito al successo elettorale di piccoli uomini e di forze politiche che hanno mostrato di fare solo i propri interessi e non quelli della comunità». La rottura era nell'aria e si consuma ufficialmente in tarda serata, quando il commissario dell'Mpa viene avvertito – dai giornalisti e non dagli alleati – della nomina dei cinque nuovi assessori provinciali: quattro targati Udc, uno della componente dell'on. Cateno De Luca.«Bene, parlerò con i nostri eletti, credo proprio che non si stracceranno le vesti nel non far parte di una simile coalizione di maggioranza». Lo Monte vorrebbe utilizzare toni ancora più duri, poi si trattiene: «La verità è che questi signori del Centrodestra messinese dovrebbero avere il coraggio, l'onestà e la dignità di dire che ce l'hanno con il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che lo accusano di essere catanese e che intendono fargli la guerra. La facciano apertamente, non da vigliacchi».Ma l'on. Cateno De Luca non è sulla stessa linea e ciò lascia presagire una frattura interna al Movimento: «Abbiamo sostenuto le candidature di Ricevuto e Buzzanca, non vedo perché non dobbiamo assumerci la responsabilità di far parte delle due amministrazioni. Se la questione messinese viene affrontata in un quadro complessivo, che riguarda l'intera Sicilia, allora possiamo discutere e attenerci poi alle indicazioni che vengono dalla segreteria regionale e dal presidente Lombardo. Ma se la logica è solo quella localistica, si rischia di avere un approccio sbagliato. E i nostri elettori non capirebbero».(l.d.)

, a cura di Peppe Paino