Riceviamo da Bartolo Pavone e pubblichiamo:
All’incontro del 25 gennaio erano presenti tutte le forze
sindacali, la dott.ssa Altomonte, il presidente dell’ANCI, alcuni
presidenti di Consigli Scolastici Provinciali ecc. per l’Assessorato il
dott. Giubilaro, l’ex preside Riccioli nominato consulente da Scilabra,
l’Assessore regionale alla P.I. che è arrivata a metà riunione.
Nell’introduzione ai lavori, il dott. Giubilaro ha fatto presente la
volontà di avviare un piano per le scuole che si sviluppi nel corso degli
anni. Ha dichiarato la scelta di valorizzare maggiormente la scuola
rispetto alla formazione professionale, la necessità di fissare dei
criteri per il dimensionamento e di tenere in considerazione variabili
come quella della dispersione scolastica. Infatti, può suscitare
perplessità la scelta, ad esempio, di accorpare due istituti superiori
con alta percentuale di dispersione scolastica.
La loro dichiarazione ufficiale (concordata anche con l’assessore) è di:
- risolvere le criticità che si sono verificate con le scelte dell’anno
scorso (perdita di posti di lavoro …);
– stabilire delle regole che vanno poi rispettate senza cambiarle in
corso d’opera; non tenere conto delle pressioni anche politiche;
rispettare la normativa vigente; ottenere il massimo entro i parametri
ministeriali …
Si sono impegnati a inserire, nella giornata, nel sito, sia la relazione
da loro predisposta sia i criteri da loro definiti sul dimensionamento.
I TEMPI SONO BREVISSIMI, AL SOLITO SI OPERA SULLA SCIA DELL’EMERGENZA:
In data odierna, 25/01/2013, si è costituito il tavolo tecnico.
Entro MERCOLEDI tutti i soggetti interessati (dalle scuole ai sindacati,
agli Enti Locali ecc …) devono presentare le loro osservazioni, le
proposte …
Il gruppo di lavoro andrà a definire il PIANO
Incontro di verifica
Presentazione PIANO DI DIMENSIONAMENTO.
Preso atto che le scelte dell’assessore Centorrino hanno poi determinato situazioni problematiche conseguenti alla presenza nel territorio di 171 scuole sottodimensionate, in reggenza, senza D.S. e D.S.G.A., i nuovi parametri di riferimento dovrebbero essere:
- N. 885 sedi con relativi posti per i Dirigenti scolastici
concessi dal MIUR;
- Rispetto del limite minimo di alunni: 600 e 400 (nei limiti del
possibile) per le zone montane, le isole;
- Una media di almeno 800 alunni per scuola in modo da garantirne la stabilità nel tempo in considerazione del fatto che si prevede una diminuzione delle iscrizioni negli anni futuri.
In pratica rispettando tali parametri si potrebbero all’incirca
costituire cinquantaquattro nuove scuole partendo però da 171 scuole
sottodimensionate.
La preoccupazione è che si proceda a uno “smembramento” di scuole per salvarne alcune …
Che cosa succederà al di là dai buoni propositi?
L’assessore alla P.I. ha pure dichiarato che cercherà di varare la
Legge per “il diritto allo studio” e che procederà differenziando
l’Università dalla scuola. Per tale motivo saranno costituite
commissioni diverse, ma ha fatto riferimento solamente agli studenti, che ne faranno parte per la metà, e ai docenti. E i dirigenti?
Inoltre dovrebbe essere costituito un tavolo permanente, sulle
problematiche scolastiche, per interventi programmatori, sinergici, dal
punto di vista della programmazione.
Cordiali saluti
Bartolo Pavone
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/25/2013
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!