Palermo – “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato: è l'esempio che chiedo a tutti di fare proprio, perché da queste parole di Paolo Borsellino dobbiamo trarre la forza per migliorare insieme la Sicilia. Seguiremo quell'esempio e andremo avanti contrastando la mafia e l'illegalità, con la serenità delle buone azioni e dell'impegno quotidiano. E' sempre vivo in tutti noi il ricordo di Paolo Borsellino e dei ragazzi della “Quarto Savona 21”, i suoi angeli custodi, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cusina, Claudio Traina e Antonino Vullo, unico superstite dell'attacco mafioso”. E' il ricordo che, in occasione del 16° anniversario della Strage di Via D'Amelio, il vicepresidente della Regione Siciliana Titti Bufardeci dedica a Paolo Borsellino e ai caduti dell'eccidio. “Per quel poco o molto che saprò fare – prosegue Bufardeci – spero di contribuire al sogno di Borsellino: questa terra un giorno sarà bellissima. Alla signora Agnese Piraino Borsellino, a Manfredi, Lucia e Fiammetta, a Rita e Salvatore Borsellino, il sostegno mio personale e delle istituzioni che rappresento”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/18/2008
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