Barcellona- Si sono svolti davanti al Gip Rosaria D'Addea gli interrogatori di garanzia di cinque dei sei indagati sottoposti alla misura restrittiva dell'obbligo di dimora nell'ambito dell'operazione "Ghost mission". L'ex sindaco Mariano Bruno, difeso dall'avv. Fabrizio Formica sarà sentito domani. Si è avvalso della facoltà di non rispondere solo Franco Rando, dipendente comunale del settore economia e finanze assistito dall'avv. Gaetano Orto. Per il resto hanno risposto a tutte le domande del gip, Stefana Salmieri , dipendente dello stesso settore, assistita dall'avvocato Langher; gli ispettori della Polizia municipale Franco Cataliotti e Aldo Marino difesi dall'avv. Saro Venuto e l'ex dirigente del quarto settore Nico Russo assistito dai legali Giuseppe Soraci e Daniela Agnello. I legali degli indagati presentereranno istanza al tribunale del riesame per la verifica di legittimità e di merito dell’ordinanza
I 28 indagati in tutto dell'inchiesta, com’è noto, sono ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di truffa aggravata, falsità materiale ed ideologica. Secondo gli investigatori, al termine di viaggi per missione venivano presentati negli uffici del Comune documenti non regolari e non ammissibili a rimborso: in tal modo sono state percepite somme non dovute , appunto, per un totale di oltre 32.000 euro; 10 mila 649 euro dei quali dal solo ex sindaco oggi consigliere comunale Mariano Bruno. Nella maggior parte dei casi, gli importi delle pezze di appoggio erano modificati, in altri le missioni dichiarate erano del tutto inesistenti, in altri ancora si mettevano in nota spese acquisti personali, come CD musicali o regali, o pranzi e cene con un numero di commensali diverso da quello ammesso. In un paio di casi si facevano pernottare delle donne anche in esclusivi alberghi romani.
Il sindaco Giorgianni tornato da Milano non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/26/2013
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!