Dissalatore, la Di Vincenzo annuncia lo stop

Dissalatore, la Di Vincenzo annuncia lo stop Lipari- Il problema idrico, questa volta, non è dettato dalla mancanza d’acqua trasportata con le navi cisterna, bensì dallo stop del dissalatore di San Vincenzo. E non per guasti di manutenzione, ma perché la prossima settimana sarà volutamente fermato a causa di problemi finanziari. La comunicazione a mezzo lettera dello stop proprio il mese di agosto, nel pieno della stagione estiva, è stata già inviata al Prefetto, al Sindaco ed alla Regione, dalla ditta Di Vincenzo , che gestisce l’impianto. L’amministratore giudiziario Elio Collovà ha comunicato che uno dei tre moduli del dissalatore è già stato fermato: l’impianto, quindi, produce già un terzo in meno del previsto. “Gli altri due moduli- ha scritto – verranno fermati quando di esauriranno le residue scorte del gasolio, ormai fine luglio”. L’azione della Di Vincenzo nasce dal fatto che da circa tre anni l’Ente acquedotti siciliano non paga il canone sulla produzione dell’acqua. Il debito, ad oggi , accumulato ammonta a 1 milione e 800 mila euro, una cifra che ha messo in crisi la società, che – viene specificato nella lettera- per far funzionare l’impianto ed acquistare il carburante ha già scoperture bancarie per circa due milioni di euro. L’amministratore giudiziario Collovà, dopo aver rivolto un appello al Presidente della Regione per invitarlo ad intervenire, ha annunciato che depositerà una dettagliata relazione al Tribunale di Caltanissetta, chiedendo l’invio degli atti alla Procura della Repubblica. Dall’Eas, solo qualche giorno fa, è stato ricordato che si tratta di un ente in liquidazione , dunque impossibilitato a procedere a pagamenti. Ma la Di Vincenzo è anche seriamente intenzionata ad aprire un contenzioso civile sul danno ad oggi subito.

, a cura di Tiziana Medda