Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Casckio e pubblichiamo:
Caro Direttore,
ho letto lo scambio epistolare tra Angelo Sidoti e Michele Giacomantonio, e vorrei chiarire il fatto che il consiglio comunale non abbia preso alcun provvedimento a seguito della lettera di dimissioni della dott.ssa Mazziotta dalla società consortile Ecosviluppo. Entrambi, probabilmente, non seguivano le vicende consiliari e comprendo pertanto la loro sorpresa, ma non è esattamente così.
Su mia proposta, l’argomento è stato inserito all’ordine del giorno senza però poter essere mai trattato, come molti altri che venivano proposti dalla minoranza. Non nascondo che la proposta fosse strumentale: lo scopo era quello di poter finalmente affrontare una disamina dell’operato della società, alla quale dovevamo lo sperpero di oltre 70000 euro per uno pseudostudio di un modello di piano di gestione del sito Unesco, ritenuto inutile – a chiare lettere – dalla commissione IUCN che ha verificato lo stato del sito nel 2007, e oggetto di numerose interrogazioni avanzate dal sottoscritto, purtroppo rimaste senza risposta.
Del resto, c’era poco da rispondere. Con risorse pubbliche, abbiamo pagato 70000 euro per non avere nulla di presentabile alla Regione e all’Unesco, introitati senza bando e senza gara dalla misteriosa società SIM di Pistoia. Il collegamento della SIM alle vicende eoliane è un retaggio dell’amministrazione Giacomantonio; pertanto, credo che l’attuale portavoce – se volesse – potrebbe aggiungere più di quanto abbia scritto oggi.
Cordiali saluti
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/19/2013
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