Da " Voi chiedete, l'amministrazione risponde" a cura di Michele Giacomantonio, portavoce del Sindaco di Lipari:
Mi faccio promotore di una domanda di tantissimi cittadini :
Negli ultimi due anni quante cause il Comune di Lipari ha affrontato?
Quante cause ha vinto? Quante ne ha perse?
Quanto sono stati gli incarichi esterni e gli stessi quanti sono costati? Quanto sono costate le cause gestite dall’Avvocato Comunale (preposto) e di esse quante perse e quante vinte con relativi costi?
Le cause perse (mi sembra tante), quanto sono costate tra interessi e spese legali, sia gestite dall’Avvocato (preposto) del Comune che quelle gestite da Avvocati incaricati?
La domanda che ci facciamo è per capire se la macchina della “difesa” funziona, essendo che eventuali danni, interessi e spese varie ricadono sui cittadini.
Sostanzialmente non si richiede una statistica, ma si richiede effettivamente quanto ci costa e ci è costato!
Nel caso questa macchina costi oltre il dovuto, ebbene che si riveda il modo di valutare e procedere eventuali pendenze che il Comune sta affrontando e che in futuro potrebbe affrontare..
Non vorrei mai che siamo il Comune di “causi persi” e rimaniamo senza soldi “te sacchetti”.
In attesa vs riscontro porgo
distinti Saluti
D.Corrieri
Cerco di rispondere
Egregio Signor Corrieri,
le domande che lei pone non sono di facile risposta. E le spiego perché. Lei vuole che mi riferisca agli ultimi due anni. Ma le cause avviate negli ultimi due anni, visto come va la giustizia in Italia, non si sono certamente ancora concluse. Si sono concluse forse alcune di quelle avviate tre anni fa, quattro anni fa, ma anche 15, 18 anni fa. E come si fa a mettere in relazione questi due settori costruendo dei ragionamenti che abbiano senso. Le cause concluse fanno riferimento ad una stagione ormai lontana. Comunque qualche notizia gliela posso dare subito ed altre spero di raccogliere nei prossimi giorni.
Innanzitutto nel 2012 il Comune ha affidato ad avvocati esterni n. 23 cause mentre nel 2013, fino ad oggi, sono state 9. Le cause gestite direttamente dall’avvocato dell’Ente sono state molte di più anche se per avere il numero esatto deve avere la pazienza di aspettare qualche giorno. Intanto posso dirle che l’Ufficio Amministrativo legale ha inviato ben 41 ( 18 relativi al 2013 e 23 relativi al 2012) messe in mora a cittadini soccombenti (cioè che hanno perso la causa con il Comune) per procedimenti direttamente gestiti dall’avvocato del Comune.
Voglio sottolineare che l’avv. Milena Sindoni non patrocina cause al Consiglio di Giustizia Amministrativa e non può essere oberata di troppo carico perché essendo da sola correrebbe il rischio di non riuscire a seguire tutto il contenzioso specie se diverse udienze dovessero cadere nelle stesse giornate e magari in sedi diverse ( Lipari, Barcellona, Messina…).
Qual è in media il costo delle cause? Questo varia a secondo della natura, della complessità, dell’esigenza di spostarsi sul territorio. Una volta si stabiliva una cifra simbolica al momento dell’incarico ( esempio 1 milione di lire fino al 2000 e € 500 quando sopraggiunse l’euro) e poi si riceveva la parcella a procedimento concluso. E qui scattavano debiti fuori bilancio anche per decine di milioni di lire o decine di migliaia di euro. Per esempio il 31.12.2012 è stata emessa una determina dirigenziale per il pagamento all’avv. Rugolo di 8.998,48 euro per provvedimenti risalenti al 1996; nella stessa data sono stati liquidati all’avv. Sara Lombardo € 15.337,99 per un procedimento iniziato nel 1998, ecc.
Era una situazione paradossale ed insostenibile e così nel 2008 fu stabilito un disciplinare che riguardava il pagamento degli avvocati che assumevano incarichi esterni per conto del Comune. Questo disciplinare prevedeva che con l’avvocato che accettava l’incarico veniva pattuita fin dall’inizio – a seconda della natura della causa e della sua complessità – l’onorario spettante e questo rimaneva fino a conclusione della causa. In questo modo era possibile impegnare in bilancio le somme necessarie e si riducevano di molto i debiti fuori bilancio per contenzioso o almeno si riducevano notevolmente di importo giacché qualche imprevisto poteva sempre capitare. Imprevisto sopravvenuto a conclusione del provvedimento perché se si manifestasse nel corso del procedimento è sempre possibile chiedere un adeguamento dell’onorario che può essere consentito solo con determina sindacale.
Comunque negli ultimi anni gli incarichi esterni sono di molto diminuiti in percentuale giacché si provveduto sempre più a fare costituire in giudizio l’avvocato dell’ente. Anzi proprio per sostenere questa direttiva, il dirigente preposto al contenzioso, sta predisponendo una proposta per la selezione di due avvocati tirocinanti che svolgeranno presso il Comune il loro tirocinio e permetteranno quindi all’Ufficio Legale di potenziare la sua capacità di azione e questo anche nella malaugurata eventualità che la sede distaccata del Tribunale a Lipari dovesse essere soppressa.
Comunque dai dati che ho potuto raccogliere, anche sotto questo punto di vista cioè del contenzioso, appare un Comune molto più virtuoso di quanto si creda o si vuol fare credere.
1. I costi legali sono in forte riduzione sia grazie al disciplinare per gli incarichi esterni sia per l’impegno dell’Ufficio legale del Comune. E comunque sono in forte riduzione i debiti fuori bilancio per spese legali ed ancora di più lo saranno in futuro quando arriveranno a sentenza le cause avviate dopo il 2008 cioè dopo l’entrata in vigore del disciplinare;
2. Le cause che il Comune ha vinto sono di gran lunga superiori a quelle perse per cui non si può certo dire che il Comune di Lipari sia il Comune di “causi persi”.
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/24/2013
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