Ginostra- La storia si ripete. A Ginostra da 5 giorni non si ritira la spazzatura che rimane, in bella vista , e con il caldo torrido di queste giornate nell’area portuale, proprio nella zona dove i turisti si recano per immergersi nelle acque limpide del borgo strombolano. Ma la situazione igienico-sanitaria, rischia di divenire insostenibile. L’odore in tutta la zona portuale ha ormai ammorbato l’aria e insetti e topi sono tornati a farla da padroni. I sacchi, essendo la frazione in questi giorni, finalmente popolata sia di turisti che di coloro che hanno casa , sono numerosi e contengono, non essendoci la raccolta differenziata, oltre ai rifiuti secchi, anche gli umidi, con resti di cibo che , con i 30 gradi del sole di mezzogiorno, macerano creando quello che è facile immaginare. Seriamente intenzionati a rivolgersi alle autorità giudiziarie diversi operatori turistici ed economici, stanchi di sentirsi sempre dimenticati dall’amministrazione comunale, che non interviene per richiamare chi è preposto al servizio, a volerlo svolgere in maniera continuativa ed adeguata. Ginostra, inoltre, non si presenta bene oltre nella zona balneare, neppure nella sua zona di accoglienza, ovvero la banchina di attracco dei mezzi, dove l’Impresa Scuttari, che sta realizzando i lavori di adeguamento del molo, ha lasciato , in quell’esiguo spazio, un motopompa, un compressore , un autobetoniera ed un muletto, oltre a materiale vario. In particolare il muletto ostruisce l’innesto per l’attacco della manichetta dell’acqua che viene utilizzata dai marinai della nave –cisterna per il rifornimento idrico . Certo Ginostra, se si considerano i problemi che si continua a ripetere, è davvero sempre più lontana dai pensieri degli amministratori .
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 8/12/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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