Il Complesso del Vittoriano ospita una grande retrospettiva dedicata a Mario Sironi.
Mario Sironi. 1885-1961 è una mostra che ripercorre il percorso artistico di uno tra i più grandi Maestri del Novecento italiano, rinomato pittore ma anche illustratore, grafico, architetto, scultore e decoratore. Attraverso le opere più significative si ricostruisce la complessa attività di Sironi pittore, dagli esordi simbolisti al momento divisionista, dal periodo futurista a quello metafisico, dal Novecento Italiano alla pittura murale, fino alle opere del secondo Dopoguerra.
Novanta opere, bozzetti, riviste e un importante carteggio con il mondo della cultura del Novecento italiano presentano il pittore nella sua cornice umana e artistica, fornendo una lettura integrata di Sironi attraverso la complessità dell’artista. Si parte dalla stagione simbolista e si continua con l’epoca futurista e metafisica. Segue il periodo degli anni Venti, quando Sironi è tra i fondatori del Novecento Italiano e da avvio a una stagione novecentista e classica, che comprende tra l’altro L’Architetto, uno dei suoi massimi capolavori.
Vengono poi documentati il momento della sua crisi espressionista, a cavallo tra gli anni Venti e gli anni Trenta, e la successiva avventura della pittura murale sempre degli anni Trenta; la stagione neometafisica e il ritorno al quadro degli anni Quaranta; infine le opere decostruttive del dopoguerra, fino all’Apocalissi finale, che è quasi il testamento spirituale dell’artista.
Le grandi opere provengono dai più importanti musei pubblici e dalle più prestigiose collezioni private e ripercorrono l’intero cammino della vita e dell’opera del pittore, da cui traspare una concezione dell’arte antiaccademica, aperta alle suggestioni del teatro, dell’architettura, della scultura, dell’illustrazione e della pubblicità. Fino all’8 febbraio.
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 10/9/2014
dalla nostra Daniela Bruzzone
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