Jean-Pierre Houël: viaggio pittoresco delle Isole di Sicilia, di Malta e di Lipari

Jean-Pierre Houël: viaggio pittoresco delle Isole di Sicilia, di Malta e di Lipari

 

Jean-Pierre Louis Laurent Houël fu un famoso incisore, pittore e architetto francese. Nacque a Rouen nel 1735 dove, a partire dall’età di quindici anni, frequentò la Scuola di Disegno diretta da Jean-Baptiste Descamps. Nel 1755 si trasferì a Parigi per apprendere l’arte dell’incisione, specializzandosi nella riproduzione di paesaggi; lì, conobbe Anne-Claude-Philippe de Thubierès, archeologo, pittore e antiquario francese, il quale gli raccontò le sue esperienze vissute nei viaggi in Italia, suscitando in lui grande interesse.
Nel 1768 Jean Houël divenne allievo pittore dell’Accademia di Francia a Roma e iniziò a viaggiare per l’Italia e, nel 1770 effettuò il suo primo viaggio in Sicilia. Rimase talmente affascinato dalle sue bellezze naturali ed archeologiche, da iniziare a programmare di tornarci in futuro per il Grand Tour. Il 16 marzo 1776, dopo aver ottenuto finanziamenti da parte del governo francese, Houël riuscì a realizzare questo suo progetto: da Marsiglia si imbarcò per Napoli, per raggiungere poi Palermo il 15 maggio. Il suo viaggio durò per oltre tre anni e toccò, naturalmente, anche le Isole Eolie che visitò, probabilmente, nell’agosto 1778. Per tutta la durata del suo viaggio, Houël tenne un Journal, un diario diviso in più quaderni, per poter mettere per iscritto le sue emozioni, gli itinerari compiuti, le persone incontrate e per tracciare veloci schizzi. Tornò in Francia nel 1779 e si mise al lavoro per incidere le 264 lastre di rame della sua più famosa opera: “Voyage pitoresque des iles de Sicile, de Malte et de Lipari”. Le tavole dedicate alle Isole Eolie sono dodici e sono, oggi, conservate al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo; in esse,  Houël ritrasse più volte il cratere di Vulcano e Vulcanello circondati da scene bucoliche e quello di Stromboli, invece, circondato da un mare agitato. Di Salina, raffigurò l’antica salina di Lingua, arricchendo l’illustrazione con descrizioni testuali. Le tavole dedicate a Lipari rappresentano due documenti di notevole valore storico, in quanto sono le uniche immagine giunte ai giorni nostri di due reperti archeologici importanti: l’organo di Eolo a Piano Greca, di cui non resta quasi nulla, e il tholos miceneo delle Terme di San Calogero, oggi visibilmente rovinato.
Edito a Parigi, in quattro volumi, tra il 1782 e il 1787, il suo “Viaggio Pittoresco delle Isole di Sicilia, di Malta e di Lipari” costituisce ancora oggi un’ineguagliabile testimonianza della Sicilia del Settecento, grazie al rigore scientifico con cui l’autore realizzò piante, sezioni e proiezioni ortogonali degli antichi monumenti e grazie alle informazioni sugli aspetti antropologici ed etnologici dell’isola.

 

di Francesca Zampaglione
 



Data notizia: 1/8/2015

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Jean-Pierre Houël - pittore - Isole - Sicilia - Malta - Lipari - arte -



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