Qui alle Eolie la materia dell'estate è fatta di atomi salati, che sanno di sole e di mare. È fatta di profumo di pesce fresco e capperi, pomodori secchi e malvasia. È fatta di raggi solari e luci di stelle alle due della notte. È fatta di sorrisi complici sott'acqua e di carezze improvvise sotto l'ombrellone. È stendere il telo sulla spiaggia e accorgersi che è già pieno di gocce e sassolini. È alzarsi con la voglia di partire, baciare e guardare il tramonto da Chiesa Vecchia, osservando il sole planare fino a fondersi col mare. È andare a dormire ridendo alle tre del mattino e pensare che la giornata in fondo non è ancora finita. È correre sulla spiaggia all'imbrunire e credere che i chilometri percorsi sono ancora pochi e che la strada che porti a Settembre sia ancora lunga. È questa qui l'estate. È il mare che sbatte contro i faraglioni di Lipari e la brezza che fa sollevare la sabbia. Sono le nostre impronte sulla riva, il sussurro dei passi e l'essenza dei limoni al chiosco. Sono le palme illuminate a Marina Lunga e le coppie che si stringono la mano guardando la luna. È il rumore di secchiello e paletta, di schizzi d'acqua sulle sdraio, di pietre sfregate e odore di fanghi bollenti. È voglia di ballare fino all'alba, immaginarsi nel cuore della propria vita a Marina Corta guardando il sole e pensare di vivere secondo l'attimo. È la schiuma bianca che continua a infrangersi sulla riva e la barca che galleggia. Sono i braccialetti di stoffa, il cocco fresco e la musica quando giochi a beach volley sulle spiagge nere di Vulcano. È non avere mai le paturnie, seguire l'ombra del gabbiano e rientrare in barca guardando il mare, e intuire che non esiste luogo più magico delle isole Eolie. L'estate qui è vivere di rosso, col costume rosso e i baci rossi. Sono i costumi che gocciolano e i baci che non respirano, aumentano il battito e fanno perdere l'ossigeno. L'aria manca, il sole scalda e il mare ti bagna ancora. E anche quando l'estate sarà finita e le foto, le conchiglie e gli scontrini dei gelati saranno la nostalgia, quei profumi ci saranno ancora, di abbracci felici e camice sudate, di carezze segrete e desideri nascosti, di sogni che sanno di mare e amori che sanno di sale, di labbra curvate, cuori fiondati e abbracci sublimi, piedi incalliti da passeggiate sulle pietre e mari in tempesta. Eppure quelle note risuoneranno ancora, riportandoti indietro a quell'estate che non finisce mai, quando a Filicudi mangiavi il gelato e a Stromboli guardavi il cratere, quel bel tempo del quale ne sentirai ancora il solletico sulla pelle, i brividi sulla schiena, le carezze sui fianchi e le mani calde sulle spalle. Avvertirai il suono nelle orecchie, il suo sapore sulle labbra e ancora una volta, fin quando le stelle si specchieranno sul mare e i pesci continueranno a nuotare, l'estate alle Eolie continuerà a brillare.
Di Martina Leone
Data notizia: 7/27/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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