L’idea di reintrodurre la tassa di sbarco nelle isole minori è oggi diventata realtà a Lipari e nelle isole poste sotto la sua giurisdizione grazie al disegno di legge approvato dalla Camera e modificato dal Senato in materia di green economy. «I comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i comuni nel cui territorio insistono isole minori possono istituire un contributo di sbarco, da applicare fino ad un massimo di euro 2,50, ai passeggeri che sbarcano sul territorio dell’isola minore».
Già nel luglio 2015 le Eolie avevano pensato di introdurre una tassa di soggiorno con importo pari a euro 1,50, oggi sostituita dal contributo di sbarco che Giorgianni, sindaco di Lipari, ha imposto a tutti i turisti che giornalmente si recano nelle isole amministrate dal comune.
A differenza di quanto previsto inizialmente, tale contributo non sarà elevato a 5 euro nei periodi di alta stagione; pagheranno infatti una tassa di euro 2,50 per ogni isola visitata tutti coloro che vi approderanno in giornata, versandola una sola volta nel caso in cui dimostrino di essere residenti, per almeno un giorno, in una delle isole del comune.
Esentati gli abitanti di Salina, i pendolari per lavoro e i diportisti, il ticket sarà incassato dalla società di navigazione, confluendo poi nelle casse comunali così da finanziare progetti in materia di «turismo e recupero dei beni ambientali e culturali locali».
Di Carmen Peluso
Data notizia: 3/15/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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