Da notare la sequenza degli scambi fra gli amanti. Si inizia con Ermia che ama Lisandro e con Elena che ama Demetrio, ma quest’ultimo con l’appoggio di Egeo, padre di lei, vuole invece conquistare Ermia. Si passa, attraverso l’intervento magico di Puck, al folle girotondo in cui Ermia insegue Lisandro, Lisandro Elena, Elena Demetrio e Demetrio Ermia. E non è finita. Perché Ermia, alla quale dapprincipio aspiravano entrambi i giovani, sarà abbandonata da tutti e due, innamorati ora di Elena, e solo nel quarto atto dopo un nuovo intervento di Puck, ci sarà la conclusione in cui gli amanti formeranno davvero due coppie.
La grandezza di Shakespeare sta nell’aver saputo coinvolgere tre mondi diversi, ciascuno con un suo distinto linguaggio: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche; quello degli amanti dominato dalle liriche d’amore e quello degli artigiani, nel quale la prosa di ogni giorno è alternata con la scimmiottatura del verso raffinato.
Il mondo è folle come l’amore. In questa grande follia della natura, l’attimo di felicità è breve e la verità tanto malinconica quanto reale accompagna tutta la storia. Con la traduzione di Simonetta Traversetti, grandi attori diretti da Riccardo Cavallo, questo classico è fra i più attesi della ricca stagione del Silvano Toti Globe Theatre a Villa Borghese, la cui direzione artistica è affidata a Gigi Proietti.
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 8/4/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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