L'Aliscafo in ritardo gli costa 700 euro

L'Aliscafo in ritardo gli costa 700 euro Lipari- L'aliscafo della Ustica lines che deve ripartire per Messina e Reggio Calabria arriva in forte ritardo e in contemporanea ad altri due mezzi veloci nel pontile a giorno di Sottomonastero. In piena estate non è una novità. Capita di frequente, anche alla Siremar, sia per il notevole traffico passeggeri da un lato che per imprevedibili problemi tecnici dall'altro, di non rispettare per vari motivi gli orari di partenza e, quindi, di arrivo. Ma quando questi ritardi si verificano come sabato scorso, nel pontile sopraelevato di Sottomonastero, dove qualcuno provocatoriamente vorrebbe collocare un semaforo, è il caos: centinaia di passeggeri in partenza senza indicazioni , dagli altoparlanti delle biglietterie, sugli aliscafi nei quali imbarcarsi che si ammassano sulla banchina a scontrarsi, inevitabilmente, con le altre centinaia di persone che sbarcano, con tanto di voluminosi bagagli a mano, dai mezzi di linea provenienti da Milazzo e dalle isole. Tra gli sfortunati che dovevano lasciare l'isola quella mattina, e con quell'aliscafo partito alle 11,40 invece delle 10,45 per Reggio anche Giorgio Pivato, un turista di Milano per la prima volta sull'isola dove ha trascorso una settimana di vacanza con la compagna e il suo bambino. Ma quel ritardo gli è costato parecchie ore perse e denaro: 700 euro. Ha infatti perso il volo di ritorno Alitalia già prenotato con partenza alle 14,15 dal Tito Minniti. Di conseguenza, ha dovuto riacquistare tre biglietti andata e ritorno ( per risparmiare) per imbarcarsi sul volo Air One delle 19,45, poi partito, anche questo in ritardo, alle 21,00. Insomma, mezza giornata di attesa all'aeroporto per arrivare a casa intorno alle 23,00 alleggerendo sensibilmente il conto corrente. " Guardi- dice Giorgio Pivato, ora a Siena- a noi l'isola è piaciuta in tutti i suoi aspetti. E' stata una piacevole scoperta. Non pensavamo che in Italia potessero esserci posti così belli. Ma è difficile raggiungerla e soprattutto lasciarla. Anche per le complicazioni dovute alla disorganizzazione al porto nelle comunicazioni al turista che resta ignaro sugli eventali disservizi delle compagnie". E' stato previsto di tutto e di più nell'area del pontile degli aliscafi, anche il mercatino degli extracomunitari. Eppure nel punto nevralgico di una località a forte vocazione turistica manca ancora l'essenziale: un ufficio informazioni per il turista e soprattutto il continuo funzionamento degli altoparlanti delle società di trasporto marittimo attraverso i quali informare i viaggiatori su aliscafi e rispettive destinazioni. Ma anche sulle varie disfunzioni che possono rovinare, proprio all'ultimo, il ricordo di una piacevole vacanza. Si era parlato lo scorso inverno anche al Circomare della possibilità di collocare un tabellone elettronico, come nelle stazioni e negli aeroporti, che ancora non si è visto. Sul forte ritardo di sabato scorso, un eccezione quest'anno per la Ustica Lines, il direttore generale della società, Nunzio Formica , ha puntualizzato che è stato accumulato a Reggio Calabria per " l'inadeguatezza della struttura portuale e per la scarsa collaborazione di Rfi che non ha dato il permesso di ormeggiare presso la loro invasatura. Ciò - ha concluso Formica- ha fatto si che per imbarcare 150 passegeri con bagagli si perdessero 40 minuti invece dei dieci impiegati di norma".

a cura di Peppe Paino