Unesco, nessun problema Eolie

Adnkronos "L'Italia è un Paese molto importante per l'Unesco, innanzitutto perché si colloca al primo posto per i contributi volontari versati, mentre si colloca al sesto posto per i contributi obbligatori, questo dimostra che l'Italia è un contribuente importantisimo". Lo ha detto Koichiro Matsuura (nella foto), direttore generale dell'Unesco a Palermo per inaugurare la 'Giornata mondiale della filosofia', organizzata dalla Fondazione del Banco di Sicilia."Spero che la crisi non influenzerà il dato che vede l'Italia al primo posto dei contributi volontari - ha detto ancora Matsuura incontrando i giornalisti a Palermo -. L'Italia può vantare ben 43 siti iscritti al patrimonio dell'Unesco, anche per una ragione di natura culturale. L'Italia può essere considerata la numero uno della lista dei siti, dopo la Spagna che ne conta 40. Di questi 43 siti 9 sono in Sicilia, 5 naturali e 4 culturali". Secondo il direttore generale dell'Unesco "è necessario tutelare i nove siti siciliani, cinque naturali e quattro culturali, che fanno del patrimonio dell'Unesco, partendo proprio dall'aiuto delle autorità locali". Matssura ammette di non avere "una conoscenza approfondita dei siti siciliani", però sostiene che tra i pericoli che incombono ci sono i "terremoti e i maremoti". "Un altro pericolo - ha spiegato - è lo sviluppo economico".Per sapere se le isole Eolie resteranno patrimonio dell'Unesco, il Comitato mondiale è in attesa, entro il febbraio del 2009, di un rapporto del governo italiano. Sulle isole Eolie "attualmente non ci sono problemi - ha spiegato Matsuura - ma è necessario restare vigili".

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/20/2008