Un asino pronto a...volare

Un asino pronto a...volare Ginostra-Potrebbe apparire una sorta di favola per bambini, ma purtroppo è solo e semplicemente la verità , amara, che si vive a Ginostra. Ignaro protagonista di questa storia, che ci auguriamo finisca proprio come le favole ovvero e vissero tutti felici e contenti, un asinello.Si proprio un asinello, acquistato da Ulli Stulgies, che da trent’anni vive a Giostra, dove si occupa del trasporto delle merci dal porto fino a tutto l’abitato. Un servizio indispensabile , visto che non vi è altra possibilità di trasferire quanto giunge nella frazione, essendo essa priva di mezzi meccanici perché priva di strade asfaltate , ma solo sentieri e viottoli. Tutto ciò che arriva a Ginostra, quindi, è affidato agli instancabili quadrupedi che compiono su e giù dal porto al paese carichi di merce. Ma torniamo al nostro protagonista. L’asinello, un giovane ed aitante quadrupede, è stato acquistato qualche giorno prima che si abbattesse il terribile fortunale che ha distrutto parte del porticciolo della frazione , dichiarato inagibile. A questo punto , una volta giunto a Milazzo, invece di essere imbarcato sulla nave di linea per raggiungere Lipari e poi Ginostra, dove sarebbe sbarcato, è rimasto a Milazzo. Qui Ulli ha contattato un persona che lo ha preso e lo sta custodendo nel suo terreno, pagando, ovviamente una retta giornaliera per la custodia e il cibo. Nel frattempo Ulli ha raggiuno Stromboli con un gommone privato , da qui è partito alla volta di Milazzo per raggiungere il suo asinello e per verificare come poterlo trasferire a Ginostra. L’unica soluzione, però, a conti fatti è quella di raggiungere Stromboli e da qui affittare un elicottero con il quale , ben imbracato , l’asinello, che non ha ancora un nome, possa finalmente raggiungere la sua destinazione. Non è una favola, lo abbiamo detto, ma anche questo fa parte del quotidiano di chi vive a Ginostra, dove anche la presenza di un asinello è indispensabile per la vita di tutti i giorni. tizianamedda@virgilio.it

, a cura di Tiziana Medda