Ginostra, isolata ormai da giovedì scorso

Ginostra, isolata ormai da giovedì scorso Tornato in linea , con l’elica sostituita , l’aliscafo Eschilo della Siremar, guastatosi in mezzo al mare dopo aver incontrato qualche oggetto al largo. Un paino a 2 durato solo in mattinata, per fortuna, perché rischiava di compromettere ulteriormente la già provata e disastrata situazione dei collegamenti marittimi della Siremar. Tra navi fantasma , aliscafi guasti , e lo spettro dell’interruzione di tutti i collegamenti dal primo gennaio 2009, comprensibile lo stato di profonda frustrazione degli isolani, penalizzati come non mai nella loro mobilità. E tenterà un ulteriore sforzo per farsi sentite a livello europeo il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che sarà a Bruxelles, dove anserà un incontro con il vice-presidente Antonio Tajani , per cercare di ottenere una proroga dei servizi Siremar di almeno 4 anni. Ma c’è un posto dove la sofferenza sta assumendo contorni davvero drammatici: si tratta di Ginostra, dove l’isolamento si protrae ormai da giovedì scorso, a causa dell’impossibilità per l’imbarcazione adibita al rollo, di uscire dalla zona del Pertuso, che fino a poche ore fa, era ancora interessata da una forte risacca. Impossibile raggiungere i mezzi di linea per accostarsi e compiere in sicurezza le operazioni di sbarco e imbarco. Il molo , struttura praticamente semi-distrutta, dovrà al più presto essere oggetto degli interventi necessari, per non rischiare di dover tornare indietro di colpo negli anni, quando l’isolamento , nel periodo invernale, arrivava anche a 20 giorni. E soprattutto in ragione dei costi sostenuti , parliamo di milioni e milioni di euro, per realizzare quell’opera, attesa per oltre 30 anni. Oltretutto tra i problemi principali anche la protratta chiusura dell’ufficio postale, con il mancato ricevimento di importanti missive e bollette, che rimangono in attesa di essere consegnate ai legittimi destinatari che , beffa del destino, quando le riceveranno dovranno anche pagare la mora per il ritardo nei pagamenti. Da due mesi i pochi aventi diritto , non ricevono la pensione perché l’ultima volta che l’ufficio ha aperto i battenti, il computer era fuori uso e non si è potuto procedere in tal senso. Insomma è davvero emergenza nel piccolo borgo di Stromboli, che di colpo è ritornato ad essere incredibilmente lontano…. tizianamedda@virgilio.it

, a cura di Tiziana Medda