Mancano i kit, costretti a recarsi a Milazzo

Mancano i kit, costretti a recarsi a Milazzo Lipari- " Tutto questo è scandaloso. Se un reparto di Ostetricia e Ginecologia di un Ospedale non è in grado di conoscere i risultati dei test per monitorare i primi mesi di gravidanza è meglio che chiuda". Questo quanto affermato dal primario, il dottor Gianpiero De Marco, dopo sei mesi di proteste da parte dell'utenza costretta per un semplice , quanto essenziale, esame a recarsi puntualmente nelle strutture sanitarie di Milazzo e Messina. Il test in questione è quello del dosaggio delle Beta Hcg su sangue. Cioè l'esame più sensibile e preciso per determinare la gravidanza ( e datare il concepimento) ma anche per verificare se la stessa ha avuto un buon inizio e più in generale l'evolversi delle prime settimane di gestazione. Ma è anche uno degli esami che si possono eseguire per la diagnosi e la terapia di alcuni tumori sia dell'uomo che della donna. Si esegue semplicemente attraverso un normale prelievo di sangue da una vena del braccio e le analisi, in laboratorio, mediante l'utilizzo di kit specifici. Un test quindi, se vogliamo, elementare ma che in particolare, al laboratorio analisi dell'Ospedale isolano non si riesce a svolgere, per l'esattezza, dallo scorso maggio. " In tutti questi mesi- ha aggiunto il dott. De Marco - ho più volte fatto presente all'azienda la situazione paradossale in atto. Ma non so dire quali problemi impediscano ad oggi, di effettuare i test. So soltanto che le proteste, comprensibili, qui si sprecano". A smuovere le acque pubblicamente la segnalazione della signora Erina Zavona, madre di L.M. di 27 anni costretta per ben due volte, in pieno agosto e con tanto di impegnativa regionale, a recarsi a Milazzo per eseguire gli esami. " Non capisco - ha detto la signora Zavona- perchè per un servizio semplice, quanto essenziale bisogna procurare dei disagi a chi li ha già, per certi versi, vivendo su un'isola". Il mistero comunque dopo una nostra verifica è stato presto svelato. I kit per i test non vanno bene. Sono stati forniti difettosi e devono essere ancora sostituiti dall'azienda produttrice, la Abbott Italia. Attraverso il dott. Mario Paino, in questo momento per l'assenza del dott. Enrico Monteleone, alla direzione sanitaria dell'Ospedale, è stato reso noto che la nuova fornitura dei kit arriverà al laboratorio analisi entro la fine di settembre.

a cura di Peppe Paino