Lipari - Una petizione attraverso la quale si possa spingere ad una riflessione e una trattativa volta a risolvere, una volta per tutte , l’annoso problema dei trasporti pubblici locali. Madrina dell’iniziativa, che ha già raccolto ben 280 consensi, la sempre attiva albergatrice Silvia Carbone, che ha sottolineato come, una comunità come Lipari, in espansione dal punto di vista urbanistico ed anche demografico , non può essere penalizzata da servizi insufficienti anche sulla terraferma. Le frazioni – ha ancora osservato- sono ormai ripopolate, anche da residenti stanziali, l’isola è oberata dal traffico E se esiste un modo per scoraggiare l’utilizzo eccessivo di mezzi motorizzati, questo- sottolinea dunque Silvia Carbone- è senz’altro la capillarizzazione , la distribuzione nell’arco dell’intera giornata, e l’abbassamento o comunque l’adeguamento delle tariffe del servizio di trasporto pubblico locale. È con lo spirito di mostrare ai nostri amministratori – ha concluso l’albergatrice- quanto il problema sia sentito che ho dato raccolto le firme”. Nella petizione, indirizzata al sindaco di Lipari ed all’assessore regionale ai trasporti, è stato chiesto di voler predisporre il servizio di trasporto pubblico locale nell’isola, in maniera adeguata alle necessità delle frazioni di Canneto, Lami, Acquacalda, Pianconte, Quattropani, Pirrera, e comunque delle località raggiunte da tale servizio, partendo dalla considerazione che durante tutto l’arco dell’anno il primo mezzo utile per raggiungere la terraferma parte la mattina alle 6.30 e l’ultimo mezzo per rientrare a Lipari dalla terraferma arriva a mezzanotte e 35 .
a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 10/3/2007
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