Nemmeno i trimestrali vogliono lavorare a Lipari

Nemmeno i trimestrali vogliono lavorare a Lipari Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- Nessuna nuova assunzione a tempo indeterminato ma sempre e solo trimestrali: per giunta dalla graduatoria esistente (e se non sono eoliani, l'80-90% degli aventi diritto, rifiuta la destinazione); organici ridotti all'osso con conseguenti problemi agli sportelli e nel recapito anche delle isole minori; lo spostamento dell'ufficio di Quattropani. Questi, in sostanza, i temi affrontati ieri al comune nell'incontro tra il sindaco Mariano Bruno e il neodirettore (da meno di una settimana) della filiale di Messina, Fabrizio Audino, accompagnato dal responsabile del servizio operativo Vincenzo Rodinò e da altri due dirigenti. In sintesi, è stato fatto uno screening di tutto quello che non va e più volte lamentato. Il direttore Audino ha affermato che oggi sarà a Palermo per farsi portavoce delle esigenze eoliane, ben diverse da quelle della terraferma, con la speranza che si riesca ad ottenere qualche risultato. Anche accontentando i dipendenti eoliani che lavorano fuori, a tornare a prestare servizio nell'arcipelago. In generale, però, le aspettative sono, poche. A Lipari, per altri 15 giorni bisognerà fare i conti con i soliti disservizi che vanno avanti da qualche mese. In particolare, da quando sono andati in pensione due impiegati, ai quali a maggio si aggiungerà anche quello in servizio a Pianoconte. Dopo, con il rientro di due dipendenti, dallo stato di malattia, agli sportelli degli uffici di Quattropani e Lipari dovrebbe vedersi qualche miglioramento. A proposito di Quattropani: Il comune rivuole i locali di Chiesa Nuova (attualmente pieni di posta non consegnata) dove presto nascerà un centro sociale per anziani e giovani. Proposti, in alternativa, lo spostamento allo stesso canone d'affitto mensile negli immobili di proprietà del dipendente comunale Natalino Furnari e della famiglia Beninati. Ma tali soluzioni trovate dall'ente non convincono.

, a cura di Peppe Paino