Gazzetta del Sud
Milazzo- Continuano i controlli della Capitaneria nel porto che nella mattinata di ieri assieme al personale del Comando di Polizia stradale di Barcellona, ha condotto una operazione finalizzata alla verifica sulla regolarità dei veicoli in transito nel porto, e per quanto riguarda le merci trasportate. Una cinquantina i veicoli controllati, 32 i verbali elevati per violazioni amministrative e persino il ritiro di una carta di circolazione. Ma l'attività del Compartimento marittima sta proseguendo anche nel controllo delle specie ittiche e della qualità, secondo quanto disposto dal Comando generale di Roma. Il personale del compartimento marittimo, agli ordini del comandante Massimo Tomei, ha proceduto nei giorni scorsi a controlli sia riguardo i venditori ambulanti, sia le stesse pescherie per verificare l'etichettature del pesce posto in vendita, ma anche il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Anche in questo caso sono stati elevati verbali. Sempre la Capitaneria sta effettuando ormai da oltre dieci giorni una capillare attività di polizia giudiziaria finalizzata al controllo di legittimità dell'intera filiera della pesca a tutela delle specie ittiche e dei consumatori. Negli ultimi giorni ben 45 le attività controllate, tre verbali amministrativi elevati per l'importo di circa 4000 euro, oltre al sequestro di una rete da pesca, utilizzata per la pesca a strascico. I controlli posti in essere hanno interessato pescherie, locali di ristorazione, mercati ittici, pescherecci e rivenditori ambulanti. L'operazione, denominata "pesce ok" è stata prevista nell'ambito di una iniziativa nazionale ed è stata finalizzata a bloccare l'importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza o commercializzati per prodotti tipici del mediterraneo, mentre, invece, erano di altra origine e venivano venduti come freschi.
Infine ancora controlli a tappeto verso i rivenditori di pesce all'ingrosso (nella foto) dopo che la scorsa settimana porto gli uomini della Capitaneria hanno proceduto al sequestro di un ingente quantitativo di novellame di alice proveniente dall'area indo-pacifica in un centro di distribuzione locale, denunciando il titolare.(g.p.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/20/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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