Filicudi- Ripulita da una decina di volontari, a proprie spese e dopo una mattinata di sacrifici, la caratteristica zona di Filo Braccio a Filicudi. Era stata ridotta a discarica a cielo aperto di rifiuti anche speciali. I volontari hanno raccolto più di 20 mc di materiale ferroso, tra vecchie reti di materassi, carcasse di elettrodomestici e materiale da risulta. L'idea è partita dal semiresidente Sergio Casoli che ha anche deciso di pagare la giornata a due giovani, e non dal magistrato di turno alla Procura di Barcellona, contrariamente a quanto avvenuto per il recente sequestro della discarica di Panarea. La proposta è stata quindi sposata da alcuni imprenditori dell'isola come Francesco Scaldati e Stefano Cappadona che hanno messo a disposizione per l'operazione uomini e mezzi, coinvolgendo anche l'allenatore della locale squadra di calcio, Eugenio Sciacchitano. I rifiuti speciali sono stati accantonati sperando che l'Ato Me 5 invii una ditta adibita al recupero. Il resto dei materiali è stato invece caricato su un camion in attesa del trasferimento sulla terraferma per lo smaltimento. Paradossalmente, in questi casi, è proprio l'attesa che rischia di vanificare quanto di buono realizzato soprattutto come esempio per le nuove generazioni. A Panarea, nei giorni scorsi la Guardia Forestale ha sequestrato due vaste aree ma i rifiuti speciali sono ancora depositati in quei siti.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/1/2007
dalla nostra Daniela Bruzzone
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