No alla privatizzazione di Tirrenia e la richiesta di un confronto per trovare delle misure alternative ai tagli preannunciati. E' quanto espresso dai segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti nella nota inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Nella nota vengono spiegati i motivi della loro contrarietà alla privatizzazione del gruppo e si dicono disponibili ad un confronto per trovare "eventuali misure alternative capaci di scongiurare i preannunciati tagli di linee e servizi che penalizzerebbero oltremodo l'utenza e le popolazioni delle isole minori del Paese e causerebbero gravi contraccolpi occupazionali, specie nelle aree del Mezzogiorno". I sindacati hanno, inoltre, richiesto l'apertura di un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, ministero dell'Economia, dele Infrastrutture, dello Sviluppo economico, del Lavoro, della Salute, Commissione europea, regioni interessate, Gruppo Tirrenia e organizzazioni sindacali per concordare un percorso di privatizzazione nell'arco dei 4 anni previsti dal piano industriale del gruppo approvato dal Cipe.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/11/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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