Napoli/Eolie, il punto della situazione

Napoli/Eolie, il punto della situazione Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- Assemblee dei marittimi a bordo dei traghetti in partenza dai principali porti italiani e arrivi in ritardo nelle rispettive destinazioni. A Lipari, ad esempio il traghetto Laurana, proveniente da Napoli è giunto ieri alle 12. Il tutto a causa delle insistenti voci, provenienti dai sindacati e dal Ministero sull'imminente firma di un decreto che prevederebbe i tagli, a decorrere dal prossimo primo giugno, delle linee essenziali delle società del gruppo Tirrenia. Con la Siremar, sempre secondo quanto si sosteneva fino a ieri mattina a Lipari, che sarebbe costretta, da tale data, a sopprimere l'importantissima linea estiva Napoli-Eolie e a fermare tre aliscafi, uno dei quali sempre alle Eolie. Notizie che hanno spinto gli esponenti politici d'opposizione dell'isola ad incontrare, poco dopo l'ormeggio a Lipari, il comandante Emilio Galizzi del "Laurana" per saperne di più dopo l'assemblea tenutasi a bordo, la sera prima al porto di Napoli. Anche perché si era diffusa con insistenza un'altra voce, circa un fax inviato da Tirrenia a tutti i comandi di bordo con disposizioni per il primo giugno. La Tirrenia con un comunicato diffuso nel pomeriggio ha smentito le voci e l'esistenza del fax. Sempre nel pomeriggio, da Roma il sindaco Mariano Bruno ha fatto sapere di aver avuto rassicurazioni sul regolare proseguimento dei servizi Siremar. Ma tutto si deciderà la prossima settimana. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha convocato infatti i presidenti delle Regioni Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia e Toscana per mercoledì 13 alle ore 16 presso il dicastero di Porta Pia per discutere della privatizzazione di Tirrenia. «Il problema - ha detto Matteoli - è serio e delicato. Sono fiducioso che troveremo una soluzione. Lavorando insieme con i sindacati - ha proseguito - abbiamo risolto il problema Alitalia, risolveremo anche Tirrenia». Intanto se Taormina dopo il ponte del primo maggio inizia a sorridere alle Eolie si continua a piangere. Le corse da " tutto esaurito" degli aliscafi nella domenica di controesodo del ponte del primo maggio, non devono trarre in inganno. Il pienone lo hanno fatto gli affittacamere, censiti e non, con prezzi al ribasso. Negli alberghi, nonostante le vantaggiose offerte per il pacchetto di tre giorni, non si è andati oltre il 50% delle camere a disposizione. La crisi c'è, si sente e si ripercuote inevitabilmente a livello occupazionale. Il presidente di Federalberghi dell'arcipelago Christian Del Bono ha annunciato che diverse aziende isolane hanno deciso di ridurre il periodo di assunzione del proprio personale. Anche di quello alle dipendenze da parecchi anni e quindi di fiducia. " In molti - ha dichiarato Del Bono - non riescono a garantire i classici sei mesi di occupazione che danno diritto alla disoccupazione ordinaria. Diversi colleghi, non avendo alternative, assumeranno per tre mesi. Da luglio a settembre". Il tutto in linea con i dati negativi diffusi a livello nazionale da Confturismo-Confcommercio che fanno registrare un calo del 24% del giro d'affari e una flessione dell'occupazione tra il 5% ed il 7% che in ragione d'anno potrebbe portare ad una fuoriuscita di 100.000 lavoratori diretti nel turismo e 50.000 lavoratori indiretti nelle attività connesse (agro-alimentare, artigianato e made in Italy). Un periodaccio, insomma, che investe anche le Eolie e soprattutto i nuovi operatori del settore che hanno puntato sul turismo attraverso i Patti territoriali e la legge 448 svenandosi economicamente per far nascere alberghi su alberghi. Strutture nelle quali, ci saranno nei prossimi due mesi gruppi di turisti stranieri, garantiti ugualmente, nonostante la contrazione, dai tour operator stranieri . Ma per quanto riguarda le presenze individuali per l'estate è ancora notte fonda. Fortunato chi riuscirà ad accaparrarsi convegni e banchetti. Una buona notizia arriva, comunque, dalla finanziaria regionale: sono stati infatti estesi i benefici della L.R. n° 23 del 2008 alle imprese turistico ricettive che avranno, quindi, la possibilità di operare il consolidamento delle passività onerose. Il presidente di Uras – Federalberghi Sicilia Nico Torrisi, invita a non abbassare la guardia e spinge affinchè il governo preveda altri interventi urgenti e concreti. Proposto l'uso per i lavoratori di ammortizzatori sociali in deroga e per le imprese il differimento delle rate di mutuo.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/7/2009

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