Poco prima delle 14, alla scadenza del termine chiesto dal Pdl, il governatore siciliano Raffaele Lombardo ha dunque annunciato nove nomi di assessori che comporranno la sua giunta, lasciando libere le restanti tre caselle che potrebbero andare a quella parte del Pdl che non ha accettato finora l'ingresso nel governo regionale. Lombardo, che ha definito la giunta una "Alleanza sociale", è stato netto: "La scelta è caduta su persone che non remeranno contro - ha detto - Ho confermato gli uscenti che lunedì scorso avevano accettato di dimettersi su mio invito".
Ma nel gruppo riproposto manca Giovanni Ilarda, entrato nel primo governo Lombardo come tecnico in quota Udc, partito che nel nuovo esecutivo non ha rappresentanti in giunta. "Non sono riuscito a sentire Ilarda - ha detto Lombardo - Potrei farlo nelle prossime ore. Se sceglie di entrare va bene, se segue le scelte dell'Udc è chiaro che perde la sua qualità di tecnico". Quanto alla presenza dell'avvocato amministrativista Gaetano Armao, chiamato a sostituire il presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Gianni Puglisi, fino a qualche ora fa dato per certo, il governatore ha spiegato che "Armao mi è stato indicato da Dore Misuraca", deputato nazionale del Pdl che non fa parte della corrente di Gianfranco Miccichè, l'unica del popolo della libertà ad avere rappresentanti in giunta. "Il nostro è un governo dell'autonomia, di uomini liberi che non temono diktat", ha detto Lombardo. Lombardo ha aggiunto che nessun assessore che nel precedente governo ha operato "la caccia all'uomo può essere premiato e non farà mai parte di questo governo". "Negli ultimi tempi - ha proseguito - non ho sentito Silvio Berlusconi è questo dimostra che non ha grande interesse per la vicenda del governo regionale, nonostante le grida di dolore lanciate dal Pdl". Il presidente della Regione siciliana definisce "un atto di intimidazione" la convocazione chiesta da Pdl e Udc di una seduta straordinaria, che è stata fissata il 4 giugno, dell'Assemblea regionale siciliana. "Non conosco neanche l'ordine del giorno - ha detto - ma ritengo che non accadrà assolutamente nulla. È stato un atto preventivo per intimidirci, ma noi siamo andati avanti". "Sino a ieri - ha continuato Lombardo - ho detto che ero pronto a un incontro con i vertici del popolo delle libertà, dopo che il Pdl aveva chiesto e ottenuto una proroga di 48 ore della formazione della giunta. Ma ho capito che la loro intenzione era quella di rimandare tutto a dopo le elezioni europee ed ecco perchè ho deciso di rispettare i tempi e di varare oggi il nuovo governo".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/29/2009
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