Entro giugno il terminal galleggiante

Gazzetta del Sud I collaudi strutturali e impiantistici sono andati bene, adesso è il momento delle prove d'ormeggio che cominceranno domani. L'obiettivo è uno: attivare entro la fine del mese di giugno il Terminal galleggiante costruito oltre un anno fa dall'Autorità portuale nel bacino dell'Arsenale, e da oltre un mese posizionato per questo al molo Peloro nel cuore della cortina. Sarà presto realtà, dunque, la stazione marittima su "cassone" sulla quale l'Authority aveva scommesso da tempo, anzitutto per cercare di razionalizzare e di rendere più confortevoli le attività d'imbarco e sbarco dei passeggeri-pendolari dello Stretto. Quelli che passano lo Stretto "a piedi", utilizzando i mezzi veloci disponibili tra Messina, Reggio e le Eolie: da un lato, gli aliscafi della Ustica Lines, e dall'altra, in prossimità della Marittima, i monocarena di Rfi-Bluvia. Questo "accorpamento" è stato concepito a suo tempo, dall'ex presidente Garofalo, in vista del grande appalto da oltre 15 milioni di euro, i cui lavori sono tuttora in corso, per la realizzazione della maxi banchina croceristica frutto dell'avanzamento dei moli Vespri e Colapesce. Ma di questi tempi la concentrazione in un medesimo "sito" (appunto il Terminal galleggiante) di Rfi-Bluvia ed Ustica Lines è doppiamente nella logica delle cose: non si può certo dimenticare che dall'ottobre 2008 a queste due società unite in consorzio è stato aggiudicato dal Ministero, con 7 mezzi veloci, il servizio triennale, in due rotte, di Metropolitana dello Stretto. Su questa nuova "realtà" pende il ricorso Snav davanti al Tar Lazio. Chiunque vincerà (purché vinca presto...) i collegamenti su mezzo veloce tra Messina, Reggio e Villa non potranno fare a meno di questa piccola ma comoda stazione coperta galleggiante. (a.t.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/31/2009