Michele Merenda
SALINA – Manca ormai davvero molto poco alle elezioni comunali di Leni, uno dei tre comuni dell’isola di Salina. I tre candidati alla carica di sindaco, Riccardo Gullo, Maurizio Santisi e Daniela Rosselli, commentano così la campagna elettorale appena trascorsa: «Per quanto mi riguarda – ci ha detto Gullo –, questa campagna elettorale è stata costruttiva. Il metodo prescelto è stato quello del coinvolgimento e delle decisioni collettive. I candidati sono venuti fuori su base volontaria e su una concertazione popolare. Anche il programma è stato elaborato collettivamente. Per ubbidire appieno ai principi di trasparenza sono stati subito designati tutti gli assessori, in modo che l’elettore possa valutare l’affidabilità dell’intera squadra. L’unica cosa che ha turbato questa campagna elettorale – ha continuato Gullo – è stata la presentazione di una lista composta interamente da persone non residenti nel comune, facendo così scaturire una reazione popolare e la conseguente creazione di un’altra lista, fatta stavolta dalle persone di Leni. Questa intera lista di non residenti resta inspiegabile, in un luogo in cui vi è ancora un forte senso della comunità. Se venissi eletto, inizierò subito ad attuare il programma, che rappresenta un contratto stipulato con la collettività». «Questi anni passati come assessore di S. Marina Salina – ha dichiarato Maurizio Santisi –, mi hanno fatto prendere coscienza delle problematiche delle persone semplici che cercano di portare a casa un pezzo di pane e delle piccole imprese che cercano di creare le opportunità di guadagnarlo; ho conosciuto le piccole e grandi pastoie burocratiche con cui il cittadino ogni giorno deve fare i conti e tante volte ho avuto la certezza che un po’ più di collaborazione fra istituzioni e cittadini, molta buona volontà e pervicacia nel perseguire gli obiettivi, potrebbero fruttare serenità e il giusto benessere per tutti, soprattutto in una piccola comunità come Leni. Alcune persone che stimo mi hanno chiesto di candidarmi. Nessun uomo è un’isola. Se questi amici mi chiedevano di porre le mie piccole doti al servizio del paese, non potevo tirarmi indietro. Soprattutto perché penso che Leni e i suoi abitanti debbano avere pari dignità con gli altri comuni dell’isola. Ma ho accettato solo quando ho avuto la certezza che nessun lenese era in corsa per la candidatura di sindaco. Perché non ci sono candidati residenti a Leni nella mia lista? Perché le liste sono sempre state aperte a tutti – ha spiegato Santisi –, ma nel confronto con la popolazione abbiamo ritenuto di lasciare liberi gli elettori di votare per le idee e non per le persone. Piuttosto, nutro dei dubbi sull’altra lista presentata. Come è noto, all’opposizione tocca “controllare” chi amministra». «Si sono dette fin troppe cose sulla nostra lista – ha detto la Rosselli –, quindi preferisco non commentare ed invece dire che questo periodo elettorale si è distinto per la sua trasparenza. Ringrazio tutte le persone che sull’isola hanno appoggiato la mia candidatura e che hanno espresso pareri favorevoli nei miei confronti. Spero proprio di dare un aiuto sostanziale alla comunità lenese, perché mettere il massimo impegno è insito nel mio Io. La cosa che desidero ardentemente è che a Leni rimanga sempre gente schietta e genuina. Mi impegnerò a svolgere il mio programma, chiedendo l’aiuto ed il sostegno dei cittadini di Leni».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/4/2009
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