Le deleghe assessoriali più ambite

Gazzetta del Sud PALERMO – Ed ora, "la quadratura del cerchio", come Raffaele Lombardo ha definito il gravoso compito in cui è impegnato in queste ore, ovvero l'attribuzione delle deleghe assessoriali sulla base delle specifiche competenze dei singoli assessori, piuttosto che in risposta alle pressioni e alle richieste correntizie. Di certo c'è che Massimo Russo resterà alla Sanità, Caterina Chinnici alla Famiglia e agli Enti Locali e Marco Venturi all'Industria. «Qualche altro potrà girare", ha detto Lombardo. Ed è molto probabile, con la eccezione di Titti Bufardeci che resterebbe al Turismo, mantenendo la delega della vicepresidenza della Regione. L'incognita più difficile è quella dell'incarico a Mario Milone, titolare della cattedra di diritto urbanistico all'Università di Palermo. La sua collocazione sarebbe il Territorio, dove c'è già Giuseppe Sorbello del Mpa. In alternativa potrebbe andare ai Lavori Pubblici, dove l'assessore uscente Luigi Gentile punta ad essere confermato. Alternativa posta, però, anche da Nino Beninati che vorrebbe andare all'Agricoltura, assessorato a cui aspira anche l'attuale assessore al Bilancio Michele Cimino. L'amministrativista Gaetano Armao, invece, dovrebbe lasciare la presidenza per passare al Bilancio. Nino Strano, a sua volta, quasi a continuare l'opera avviata da Fabio Granata, dovrebbe andare ai Beni Culturali, mentre Roberto Di Mauro potrebbe restare alla Xooperazione. Avendo sentito che, in parallelo, Lombardo sta procedendo anche alla sostituzione di numerosi vertici regionali, l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro si è offerto di "aiutarlo". «Nei prossimi giorni – ha detto - gli farò avere l'elenco completo di tutti i miei supposti amici, quelli ancora rimasti». «Anche se l'elenco – ha aggiunto - dovrebbe possederlo, dal momento che a suo tempo tutte le nomine furono fatte di comune accordo, così da rendere più celere il suo impegnativo lavoro di sostituzione». (m. c.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/29/2009