Riceviamo dall’avv. Giovanni Cariati, e pubblichiamo una lettera inviata oltre che al Sindaco di Lipari, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G.
Il sottoscritto avv. Giovanni Cariati, residente in Acquacalda di Lipari alla via Rocche n° 3, protesta esterrefatto per il problema del randagismo che oggi ha assunto nell’isola proporzioni allarmanti. Per farle qualche esempio a titolo personale ma penso che il problema sia generale. Circa due anni fa ero sula motoretta insieme a mio figlio Gianni Mattia che aveva circa 8 anni. Nella parte superiore di Via Rocche dove la strada è sterrata, alcuni cani hanno inseguito il mezzo e si sono avventati alle gambe del passeggero. Non è successo nulla per il fatto che ho accelerato e sono scappato. Qualche tempo prima ero fermo nello stesso posto a raccogliere alcuni fichi e siamo stati assaliti dai cani. Io per fortuna non ho paura e li ho affrontati con un bastone ma il bambino è rimasto traumatizzato. Durante le scorse estate ho visto dei turisti imbecilli che davano da mangiare ad una cucciolata di cani randagi. Questo “ amore” per gli animali si traduce in un danno per gli abitanti dell’isola. Circa un mese fa sono rientrato a casa a notte tarda. Da Lipari ad Acquacalda, ma in particolare nella zona che va da Porticello ad Acquacalda Superiore ho visto tre branchi di cani di circa 10-15 l’uno che scorazzavano sulla strada . Non volendo ho investito un cane e per evitarne un altro stavo andando a sbattere ad un muro. Rientrato nel giardino della villa ho trovato un grosso cagnone che cercava di aprire il contenitore della spazzatura. Sono stato costretto a cacciarlo e oggi, nonostante il periodo economicamente poco felice, sono costretto a procedere alla recinzione di quella parte del giardino che è un facile accesso per i cani. Pochi giorni dopo, verso le 22,00 stavo scaricando il contenitore della spazzatura ( che conteneva 4 o 5 buste piene) a Porticello. Sono stato assalito da 2 cani sui quali ho lanciato due pezzi di feri residuati da alcuni attrezzi rotti. I cani si sono fermati ed hanno desistito dal loro proposito. Mi domando: e se al mio posto c’era una ragazzo , una ragazza, una persona cioè di poca esperienza? Rilevo, per quanto ho intuito, la diffusione incontrollata dei cani randagi, affligge la zona che da Porticello porta ad Acquacalda ed in particolare la zona dove c’è il ristorante “ Tre Archi” sia a monte dello stesso che sul pianoro antistante compreso lo spazio dell’eliporto. L’annoso problema non ha trovato soluzione. Anzi è aumentato a dismisura. Io non ho unsolo motivo per avere fiducia in lei, ma rispetto quel popolo che in buona fede Lo ha erroneamente votato. Faccia qualcosa per risolvere questo problema, molto sottovalutato, prima che accada qualcosa di grave a qualche innocente assalito dai cani. E’ un atto dovuto verso i suoi elettori. E non soltanto verso di loro.
Avv. Giovanni Cariati
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/13/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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