Michele Merenda
SALINA – Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, nel comune di S. Marina Salina è stata ufficialmente scoperta la targa bronzea che sugella definitivamente le Eolie, ed in particolare Salina (l’isola più verde dell’arcipalgo), come Patrimonio dell’Umanità. Il manufatto, ad opera dell’artista messinese Ranieri Wanderlingh, è stato felicemente mostrato alla folla numerosa in occasione dei festeggiamenti della patrona omonima del comune salinese. Ospiete d’onore il Ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che è volata in elicottero da Sorrento, dove aveva un altro impegno politico, pur di essere presente all’evento. Tra la folla, silenziosamente e in simbolica maglia nera, erano presenti degli operai della Pumex, ritrovatisi in una grave stuazione economica dopo che le Eolie sono entrate a far parte dei siti UNESCO. «Questa targa – ha detto Massimo Lo Schiavo, sindaco di S. Marina Salina – vuole essere anche un riconoscimento a chi ha lavorato affinché entrassimo di diritto nel Patrimonio dell’Umanità. Un sentito ringraziamento, quindi, al nostro concittadino Alberto La Volpe e a Francesco Paolo Fulci, nostro cittadino onorario. In questo giorno di festa – ha continuato il Sindaco –, sono oggi presenti gli operai della Pumex che chiedono silenziosamente ai nostri rappresentanti politici di non dimenticare quelle famiglie che hanno pagato il prezzo più alto in questa storia. Chiedo in prima persona che nessuno si dimentichi di loro». «Questo delle 38 famiglie rimaste senza lavoro – ha dichiarato l’on. Nino Beninati, Assessore regionale alle Infrastrutture – è un problema che va risolto e mi metterò subito al lavoro. Il riconoscimento di oggi dovrà dare un maggiore impulso allo sviluppo». «Tutte le istituzioni – ha poi aggiunto l’on. Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia – sono grate al sindaco Lo Schiavo per questa opportunità. Ho sostenuto con forza questa candidatura delle Eolie come Ptrimonio UNESCO. Ma adesso dobbiamo fare un passo in avanti, senza cristallizzarci. Magari l’arcipalago potrebbe diventare un magnifico Parco Nazionale, cercando di risolvere però i problemi oggi esistenti». «Sono felicissima di trovarmi qui – ha concluso il Ministro Prestigiacomo – e ringrazio il sindaco Lo Schiavo per avermi convinta, nonostante le difficoltà. Le Eolie sono la mia seconda casa e tutti dovremo lavorare affinché non vengano disattese le promesse fatte. Far parte dell’Unesco non è un fattore negativo bensì un valore aggiunto, perché la tutela del territorio non vuol dire negare lo sviluppo. Anzi, lo sviluppo sostenibile è un dovere dei Governi. Certi beni non hanno prezzo e supereremo questa crisi che tocca anche il turismo. Non ci dimenticheremo degli operai e delle loro famiglie: da oggi abbiamo un dovere in più». Erano presenti, tra gli altri, il vescovo di Messina Mons. La Piana, il questore di Messina dr. Vincenzo Mauro, il sindaco di Malfa dr. Salvatore Longhitano, il sindaco di Lipari dr. Marian Bruno, il generale di brigata Vincenzo Coppola, il comandante della Guardia Costiera di Milazzo Tomei ed il comandante regionale G.D.F. Achille.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/18/2009
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