Gazzetta del Sud
È allarme incendi. Le previsioni del tempo annunciano un fine settimana torrido nel Messinese con temperature fino a 40° ed elevato rischio di incendi. Lo scorso anno gli incendi in Sicilia sono stati 384 mentre 1359 gli ettari andati in fumo. «Un disastro che a volte si trasforma in tragedia e che può essere evitato con la prevenzione e la manutenzione – osserva Giovanni Mastroeni, segretario generale della Flai Cgil di Messina, la categoria che segue il settore dell'agro-industria –. Nel 2009, rispetto agli anni precedenti, la Regione ha lasciato a casa un terzo dei forestali che si occupano della cura del territorio, elemento indispensabile per evitare il propagarsi delle fiamme». Vista l'importanza dell'attività svolta dai forestali sia come forze antincendio accanto ai Vigili del Fuoco e agli operatori dei mezzi aerei, sia nella manutenzione e prevenzione, lo scorso 14 maggio il governo Lombardo aveva siglato un accordo con le organizzazioni sindacali di settore con il quale si riconosceva un ampliamento della superficie boschiva tutelata e un aumento delle giornate di lavoro che consentisse una maggiore presenza dei forestali sul territorio. «L'accordo però non ha ancora ricevuto applicazione – spiega Mastroeni –. Anzi, ben 1500 forestali nella sola provincia di Messina non sono ancora stati chiamati». La Flai invita gli amministratori locali a intervenire sollecitando la chiamata del personale ancora fermo affinché si possa riattivare il sistema preventivo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/24/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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