Mille occupati in meno nella scuola messinese

Gazzetta del Sud Mille occupati in meno nella scuola messinese a partire già dal prossimo anno scolastico. Questo il bilancio definitivo dei tagli secondo la denuncia della Flc Cgil di Messina, l'organizzazione di categoria che segue il comparto scuola. «In queste ore – dichiara Graziamaria Pistorino – i presidi della provincia di Messina si stanno arrovellando su come garantire la corretta funzionalità delle loro scuole nonostante i pesantissimi tagli operati dalle riforme "Tremonti-Gelmini" che colpiscono diversamente le città del Sud da quelle del Nord, confermando la politica nordista del Governo. Basti pensare che il 40 per cento dei tagli complessivi sono concentrati in quattro regioni, Sicilia, Campania, Calabria e Puglia». Ed ecco i dati forniti dalla Flc Cgil: nella scuola secondaria di primo grado Messina perde 117 posti rispetto ai 32 di Torino (523 in meno in Sicilia, 156 in meno in Lombardia); nella scuola secondaria di secondo grado, Messina ha 36 posti in meno (Bergamo solo 12 in meno) e la Sicilia 337 (rispetto ai 190 della Toscana). Ma a queste cifre si aggiungono i tagli al personale di sostegno che, secondo la Cgil, vedono Messina come «città più penalizzata dell'intera Sicilia». Il sindacato chiede all'assessore regionale Lino Leanza di seguire l'esempio di altre regioni utilizzando parte dei fondi Fas per garantire il lavoro «almeno degli insegnanti di sostegno».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/1/2009