Quei fischi al Sindaco...

Riceviamo da Salvatore Naso e pubblichiamo: Caro Peppe e redazione tutta, So già che questo mio pensiero aprirà un dibattito e probabilmente tutti mi daranno contro, ma desidererei riflettere sull'opportunità di mettere in atto certi comportamenti senza valutarne le conseguenze. Vi scrivo per esprimere la mia più netta ed indignata disapprovazione nei confronti dei fischi tributati al Sindaco dott. Bruno nel corso del breve saluto avvenuto prima e dopo la splendida manifestazione di ieri con i cabarettisti dello Zelig. A proposito un plauso a EOLIEOLIE, Valentina e Fabrizio Famularo. A prescindere dalla condivisione o meno delle strategie e azioni politiche del Sindaco, a mio avviso la gente eoliana dovrebbe essere così matura da capire che in una occasione del genere il "Sindaco è il paese" ed è totalmente fuori luogo contestarlo, teniamo i nostri problemi al nostro interno e sforziamoci di risolverli tutti insieme, diamo almeno all'esterno un'immagine di compattezza e di cordialità, visti i tempi duri. Non dico di fingere, ma neanche di esternare in luoghi e modi impropri. Semmai per le vie opportune stimolare e se necessario imporre al sindaco e a tutta la parte politica di operare nell'interesse di queste isole, con un confronto anche aspro se si vuole.Spero che ognuno di quelli che ieri sera hanno ritenuto di fischiare siano in qualche modo partecipi al miglioramento, protagonisti di un fare civile e non siano tra quelli che conferiscono rifiuti a tutte le ore per poter dire che i cassonetti traboccano (non basterebbero 10 turni di raccolta senza il rispetto degli orari), gettano per le strade ogni ordine di rifiuto, da materassi ad elettrodomestici, mobili e quant'altro; che parcheggiano in modo selvaggio ovunque; che sporcano in ogni modo spiaggie, strade, mareciapiedi; che scorazzano per vie e vicoli del centro in ogni orario con ciclomotori a tutta velocità e con comportamenti spesso pericolosi e mezzi rumorosi o operano qualsiasi altro tipo di nefandezza nel più totale disprezzo e disinteresse degli altri.Organizziamoci e lavoriamo tutti insieme per migliorare questo paese nei modi e tempi opportuni. Ognuno è libero di avere una propria opinione e di esternarla, ma siamo un paese tutristico e il turista non si attrae sottolineando di fronte ad esso tutti i problemi, ci vuole forse un po di diplomazia, in po di furbizia, come avviene in tutti i centri turistici mondiali, dove i problemi sono sempre tanti, spesso anche i medesimi, mettiamo in mostre le nostre qualità di accoglienza di cultura ed inteligenza nelle quali siamo maestri. Affettuosi saluti Salvo Naso

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/13/2009